BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] esperienza acquisita nella sua lunga collaborazione con l'istitutodi emissione risultò certamente preziosa per la puntuale conoscenza i vari problemi in tema di titoli dicredito vengono discussi. E si tratta, per vero, di opere che non solo hanno ...
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Banchiere italoamericano (San José, California, 1870 - San Mateo, California, 1949). Figlio di emigranti italiani che avevano raggiunto una certa opulenza operando nel settore agricolo, dirigente dal 1902 [...] - spinto dal progetto di agevolare l’accesso al credito alle classi sociali medio- istituti in difficoltà, dagli anni Venti la Bank of Italy andò ampliandosi, affiancata da un secondo circuito di filiali, unificate nel 1928 sotto la denominazione di ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e metà corporativo, la cui chiave di volta originale stava in un poco meditato miscuglio di mazzininanesimo e proudhonismo, negli istituti chiave della proprietà e del credito, che subito suscitarono lo sgomento di un fiumano dell'ultima ora, Maffeo ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] personale del pontefice la somma di 1.185 fiorini che risulta a suo credito nel bilancio del 12 luglio d'Orient", 34, 1935, pp. 414-38.
R. Valentini, Gli istituti romani di alta cultura e la presunta crisi dello "Studium Urbis" (1370-1420), ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] a N. S. Dio piacesse de tormi la vita, credo che non mi doleria la milesima parte di quello che sarebbe doluto prima ch'io mi trovassi aver fatto dissoluzione futura, tanto il linguaggio incide su istituti e ideologie ponendosi esso stesso come una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] i suoi maravigliosi effetti dalla scambievole applicazione de’ semplici naturali […] non crediate che altro sia la Magia, che l’istesse opere della natura ( l’azione inquisitoriale, ma può esigerne di altri istituti, e una magia (maleficium, haeresis ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] agricoltura, dei trasporti e del credito. Aveva avuto modo di acquisire una conoscenza approfondita delle generale per le fabbricazioni di guerra - istituti, il primo con compiti di studio e consulenza, e l'altro di coordinamento e controllo ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] - come mostra l'imponente collezione dei suoi consigli - a trovar credito, ammiratori, seguaci. In Francia è invece l'A. fondatore della consentì all'A. di disegnare per la prima volta organicamente la storia di molti istituti del diritto pubblico e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] le materie, che trattano», ed è la «boria dei dotti» a far credere che «ciò ch’essi sanno […] sia antico quanto che ’l mondo».
Nel programma dell’edizione critica delle opere di Vico promossa dall’Istituto per la storia del pensiero filosofico e ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] l'esigenza di trasformare o di abbattere gli antichi istituti comunali per ricondurre Lucca nel piano di quel più per inciso - rivelatrice del credito che il B. vantava, o credevadi vantare, presso le popolazioni di quella Montagna, da cui intendeva ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...