Luzzatti, Luigi
Uomo politico ed economista (Venezia 1841 - Roma 1927). Dopo la laurea in giurisprudenza conseguita nel 1863 si dedicò agli studi economici e sociali e condivise le teorie del tedesco [...] sostenitore degli istituti cooperativi, specie nel campo del credito e del consumo, considerati un utile strumento per combattere l’usura e aiutare le classi lavoratrici e i ceti medi. Fallito il progetto di creare una società di mutuo soccorso ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] del feroce scontro intorno a Mediobanca: «La distinzione laici-cattolici non c’entra nulla con le banche e gli istitutidicredito, in cui debbono comunque prevalere la capacità gestionale e il rigore professionale dei vertici. C’entra semmai con una ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] metalli preziosi in Europa e nel resto del mondo. Gli istitutidicreditodi Amsterdam e di Londra nel XVIII secolo provvedevano alle necessità di valuta dei mercanti dell'argento di Cadice e Siviglia. Il commercio nell'Atlantico era controllato nel ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] D’altro canto, il Ppi si giovò del sostegno offerto da organi d’informazione e istitutidicredito controllati da personalità e ambienti cattolici, dovendo
«di necessità [come ha osservato Francesco Piva] fare i conti con i moderati che controllavano ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] profonda e abnorme implicazione nel finanziamento industriale oltre che diistitutidicredito, di molte banche, specie della Banca italiana di sconto, del Banco di Roma, del Credito italiano e della Banca commerciale italiana, erano stati innescati ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] con la fede statalista delle sinistre e con l’eredità fascista delle grandi aziende (Agip, 1926) e holding di Stato (Iri, 1933), degli Ics (Istitutidicredito speciale, tutti pubblici) e delle altre banche pubbliche a produrre una imponente rete ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] in loggia il 30 maggio 1864, egli delinea un ampio progetto nel quale auspica la nascita di società di mutuo soccorso e istitutidicredito per artigiani e contadini; sollecita scuole aperte a tutti e accesso al lavoro in luogo della beneficenza ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] , dalle istituzioni agli enti locali, dalla pubblica amministrazione alle Camere di commercio, dalle organizzazioni d'impresa alle singole imprese, dagli istitutidicredito ai sindacati. Si constata che la cooperazione fra diversi soggetti può ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] dirigente toscana diede vita ad un nuovo istitutodicreditodi cui il F. fu tra i fondatori: la Banca industriale toscana. Questo nuovo istitutodicredito avrebbe avuto il fine precipuo di promuovere lo sviluppo delle industrie e del commercio ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] esplicantesi nella lavorazione della seta, negli scambi con le sedi principali di fiere (Lione e Anversa) e nella operosità diistitutidicredito (obbligazioni, prestiti, assicurazioni, depositi) sui "banchi" collegati da rappresentanti e "fattori ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...