Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] politica di insediamento diistitutidi formazione superiore e di università – 625 collegi sparsi su tutto il globo nel primo secolo di vita riconosciuto di eccellenza e il polo più avanzato della ‘Chiesa’ nel campo. Testimonia di questo credito il ...
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FILIPPO da Rodigo
Maria Agata Pincelli
Originario di Rodigo nel Mantovano, nacque probabilmente prima della metà del sec. XV. Frate minore dell'Osservanza, appartenne alla provincia di S. Antonio, e [...] veneti.
F. è ricordato fra i più attivi sostenitori dei Monti di pietà. Proprio a Mantova, nel 1484, Bernardino da Feltre, il più acceso fautore di questo nuovo istitutodicredito su pegno, fondò, con l'autorizzazione del pontefice Innocenzo VIII ed ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] irriducibile avversità, sta scomparendo in India; debbono ricordarsi l'Istitutodi Studi Buddhistici nel Bengala a Buxa, e a Nuova la normativa etica del buddhismo antico; oppure a dar credito a coloro che reputano molto facile la liberazione che ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] personale del pontefice la somma di 1.185 fiorini che risulta a suo credito nel bilancio del 12 luglio d'Orient", 34, 1935, pp. 414-38.
R. Valentini, Gli istituti romani di alta cultura e la presunta crisi dello "Studium Urbis" (1370-1420), ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] una parte fissa di verità, e qui abbiamo peccato di orgoglio, al vivo soccorso di una fede abbiamo credutodi poter sostituire dagli anni del concepimento e nascita dell’Istituto.
Del significato ‘teologico’ di quel decennio, Italo Mancini aveva una ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] fra Otto e Novecento l’idea di dotare il cattolicesimo italiano di un istitutodi studi che impartisse una formazione papa Pacelli, presso il quale Gemelli non aveva un credito incondizionato. Nel 1958 Montini era nominato ‘patrono’ dell’Università ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] ’unità dei cristiani; volle a Bari un istitutodi teologia ecumenico-patristica, riaprendo gli orizzonti della , appare come «persona molto aperta alle nuove idee, ma non lo credo, in questo momento, tanto disposto a cedere sul referendum. Non sarà ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] 1969, che aveva escluso un insegnamento confessionale in tali istituti per ragioni sia pedagogiche che sociali.
La battaglia per delle comunità a motivo della religione o del credo […] e di assicurare un’effettiva uguaglianza tra credenti e non ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] conferenze episcopali regionali, appariva un istituto debole e non era in grado di rappresentare un’istanza unitaria4. Per ’incontro con gli altri vescovi fiducia e forza per crederci. Erano emersi nuovi protagonisti, vescovi spesso più giovani che ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] e l'urbanità gli attirarono credito: Diderot e d'Alembert scrissero di lui a Voltaire, e il universali corporum (Milano 1768), preceduto nel 1767 da tre articoli di meccanica nei Commentarii dell'Istitutodi Bologna (1767, V, 1, pp. 291-308 e ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...