Luzzatti, Luigi
Uomo politico ed economista (Venezia 1841 - Roma 1927). Dopo la laurea in giurisprudenza conseguita nel 1863 si dedicò agli studi economici e sociali e condivise le teorie del tedesco [...] sostenitore degli istituti cooperativi, specie nel campo del credito e del consumo, considerati un utile strumento per combattere l’usura e aiutare le classi lavoratrici e i ceti medi. Fallito il progetto di creare una società di mutuo soccorso ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] profonda e abnorme implicazione nel finanziamento industriale oltre che diistitutidicredito, di molte banche, specie della Banca italiana di sconto, del Banco di Roma, del Credito italiano e della Banca commerciale italiana, erano stati innescati ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Vittorio Emanuele II (S. Negro, Nuovo album romano, Roma 1964, fot. 186); e quella offerta nel 1884 dagli Istitutidicreditodi Roma per la tomba di Vittorio Emanuele II; così, la corona d'oro (1888) che il ministro della R. Casa Rattazzi ordinò a ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] , all'indomani dello scoppio della guerra in Europa, la Banca Feltrinelli, insieme con i maggiori istitutidicredito milanesi, aveva stabilito di venire incontro ugualmente alle esigenze della clientela in deroga alle disposizioni governative tese a ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] i consiglieri vi era V. S. Breda e tra i censori Urbano Rattazzi e Paolo Boselli) a divenire essenzialmente un istitutodicredito ipotecario e a liberarsi al più presto dei pesi assunti con l'eredità ricevuta dalla Banca italo-germanica: tra questi ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] Banca della Brianza, assunse la denominazione di Banco di Desio e della Brianza ed è ancor oggi uno dei più importanti medi istitutidicredito privati italiani, sempre controllato dai discendenti di Egidio.
Alla morte di Egidio, nel 1910, l'azienda ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] Boll. uff. d. soc. per azioni, XVII [1899], I, 51, pp. 41 ss.); la seconda era uno dei più antichi istitutidicredito napoletani, noto anche come Banca Filangieri, che aveva subito varie metamorfosi dall'anno della sua fondazione avvenuta nel 1824 e ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] in vigore del nuovo ordinamento bancario il F. fu, in particolare, attento all'evoluzione ed al coordinamento degli istitutidicredito popolare: nel 1938 assunse la presidenza dell'Associazione nazionale "Luigi Luzzatti" fra le banche popolari e nel ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] dalla rottura dei rapporti commerciali con la Francia e soprattutto dal crollo dei maggiori istitutidicredito cittadini travolti dai "grandi affari" edilizi di Roma e Napoli. La tradizionale attività dei carrozzieri, la solidità e l'articolazione ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] gravi danni all'economia nazionale. Le attività della Banca agricola vennero smembrate e passate a vari istitutidicredito, la SNIA passò sotto il controllo di F. Marinotti e S. Borletti, mentre le altre aziende del gruppo vennero liquidate o ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...