GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] un maggiore ricorso al credito bancario, con l'ottenimento di prestiti sia da banche locali - come la Banca popolare di Lecco - da lungo tempo legate all'azienda, sia da istitutidi livello nazionale (Credito italiano, Banca nazionale dell ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] i vertici della Comit, impegnati nella trasformazione di quest'ultima in istitutodicredito ordinario, nella circostanza intendevano dare un visibile segnale di netta inversione di tendenza.
Nell'aprile 1933 furono scoperte gravi irregolarità ...
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PARODI
Maria Stella Rollandi
– Originaria di Albisola (Savona), la famiglia cominciò ad affermarsi in ambito economico fin dal XVIII secolo. Alcuni suoi componenti, allo scopo di ampliare e consolidare [...] Le premesse: dall’abolizione del corso forzoso alla caduta del credito mobiliare, Milano 1974, p. 124; M.E. Tonizzi, Milano 1990, ad vocem; Gli istitutidi emissione in Italia. Tentativi di unificazione (1843-1892), a cura di R. De Mattia, Roma-Bari ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] di agricoltore, il G. proponeva di riunire i piccoli proprietari in associazioni (casse rurali dicredito agricolo, società di chiamato a insegnare patologia speciale chirurgica nell'Istitutodi studi superiori di Firenze; nella nuova sede, ove ebbe ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] a favorire la ripresa economica nel dopoguerra, fra i quali figuravano la creazione diistituti speciali per la colonizzazione interna e per il credito navale, un osservatorio commerciale e una banca statale. Fu membro, infine, della commissione ...
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CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] ), condotta dall'angolazione del credito, quale fattore propulsivo, e l'insistenza per delimitare la sfera operativa dei medi e piccoli istituti bancari, che tuttavia difese dai severi provvedimenti fascisti di fusione e concentrazione, solo ...
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CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] 1928. Per l'azione svolta nel periodo fascista ed in particolare sui problemi delle banche cattoliche e sull'Istituto centrale dicredito: G. Rossini, Il movimento cattol. nel periodo fascista, Roma 1966, ad Indicem, opera in gran parte basata su ...
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PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] pressione sulle banche cattoliche, piccole e medie, considerandole utili serbatoi di liquidità. L’alternativa al suo strapotere era, appunto, il Credito nazionale nato come Istituto centrale per tutte le banche cattoliche, benché l’operazione si ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] accenno alle dispute che sostenne e che riguardano istitutidi particolare importanza, quali la libertà, gli sponsali, invece, a dar credito al testo, che non poteva essere discusso nella sua dizione, quasi questa facesse parte di un criterio d' ...
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MANGILI, Cesare
Giandomenico Piluso
Nacque a Milano il 19 marzo 1850 da Francesco e da Elena Bonacina.
Il padre, possidente, laureato in giurisprudenza, fu consigliere comunale a Milano e diresse come [...] del merito dicredito seguita dal direttore G. Toeplitz, il quale, secondo il M., non procedeva ai riscontri necessari propendendo contemporaneamente ad amplificare i "rumori" sulla piazza, con effetti non positivi sulla reputazione dell'istituto. Il ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...