Economista italiano (Milano 1904 - Auschwitz 1944). Prof. (dal 1935) di scienza delle finanze e poi di economia all'univ. di Trieste; colpito nel 1938 dalle leggi razziali, arrestato e deportato dai Tedeschi [...] imposta generale sul reddito e allo studio degli effetti dell'imposta, 1932; Tipi di indagine nell'ambito dell'economia finanziaria, 1932 e 1933; Istitutidicredito, 1933; Attività bancaria e attività finanziaria, 1941) e un vivo interesse teorico ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] alle liti demaniali e ai Monti frumentari. Per questi ultimi il F. proponeva di non trasformarli impropriamente in istitutidicredito, ma di mantenere la loro utile funzione di sussidio in natura agli agricoltori. Invece, in un secondo gruppo ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] e intelligenza, era riuscito a raccogliere nei due Istitutidi fisica romani.
Importante fu anche il ruolo recitato di comando della Edison e del Credito italiano (Motta, Pirelli, Feltrinelli) va ricordata la sua elezione a consigliere di ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] . Nuovi studi sugli eventi monetari alla fine del sec. XVIII in Piemonte,Torino 1943, pp. 116-180; V. Pautassi, Gli istitutidicredito assicurativi e la Borsa in Piemonte dal 1831 al 1861, Torino 1961, pp. 178-182. Il Transunto del B. sul concorso ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] 12.000 azioni da 250 lire; sottoscrissero la Compagnie Continentale, istitutidicredito fra cui la Banca generale di Roma, la Banca del credito italiano, il Credito lombardo, la Banca di Milano, il Banco di Roma, e molti privati fra cui C. Erba, F ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] altre banche: la BIS e la Banca agricola italiana caddero, il Banco di Roma e una serie di minori istitutidicredito si salvarono. Le operazioni di salvataggio richiesero ingenti erogazioni e, poiché queste non avrebbero potuto superare il miliardo ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] funzione ortodossa della banca, il D. la distingue da quella degli istitutidicredito speciale (mobiliare, fondiario, ecc.), i quali invece provvedono al fabbisogno di "investimenti", da tenere ben distinti dai "pagamenti" (ibid., p. 60). Corollario ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] contemplata nei progetti originari e un profilo differente da quello di semplice istitutodicredito a medio termine. Nel 1956 varò un aumento di capitale, da 3 a 4 miliardi di lire, per adeguare i mezzi alla crescita delle operazioni prospettando ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] del funzionario, chiamato dal ministro Berti presso il ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio a capo della divisione istitutidicredito e previdenza. Frattanto il "tenue filo" che lo legava all'università, coll'incarico della statistica a ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...