CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] i consiglieri vi era V. S. Breda e tra i censori Urbano Rattazzi e Paolo Boselli) a divenire essenzialmente un istitutodicredito ipotecario e a liberarsi al più presto dei pesi assunti con l'eredità ricevuta dalla Banca italo-germanica: tra questi ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] estera crispina.
Nominato nel 1889 membro della commissione parlamentare Alvisi-Biagini in seguito alle voci di dissesto di alcuni istitutidicredito (l'inchiesta che portò allo scandalo della Banca Romana), il B. denunziò apertamente - assieme al ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] servilismo delle masse, l'arbitrio delle autorità e degli amministratori, la mancanza diistitutidicredito e la diffusione dell'usura, la scarsità delle vie di comunicazione. Rimedi potevano essere la riforma della legge comunale e provinciale, la ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] a collaborare all'opera di risanamento di alcuni istitutidicredito cattolici in grave dissesto a causa dei fallimento del Credito nazionale: membro del collegio sindacale dello stesso Istituto centrale dicredito (l'organismo finanziario autonomo ...
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PAIS SERRA, Francesco
Nicola Gabriele
– Nacque a Sassari il 24 maggio 1835, assumendo il cognome di entrambi i genitori, da Michele Pais e Maria Anna Serra, originaria di Nulvi.
A quindici anni rimase [...] quali Pais Serra concordava), ma soprattutto un’amministrazione autonoma sostenuta da nuovi istitutidicredito a capitale nazionale e straniero. Quelle proposte di autonomia finanziaria rappresentavano la sintesi delle più avanzate istanze del mondo ...
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BORGHESE, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 13 sett. 1844. Figlio primogenito di Marcantonio e di Teresa de La Rochefoucauld, alla morte del padre assunse il titolo di principe Borghese, dando [...] presto fin dagli inizi del 1896 una crisi gravissima, che coinvolse tutte le ditte costruttrici e gli istitutidicredito finanziatori, e che fu determinata principalmente dall'improvviso crollo delle azioni delle imprese immobiliari romane. La crisi ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] una auspicata legislazione internazionale nei principali istitutidi diritto marittimo e commerciale.
Il generale risveglio dell'attività economica, la floridità del credito, la ripresa di antiche industrie, il moltiplicarsi delle nuove, sembrò ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] Roma. Ricoprì molti. altri incarichi, tra i quali quelli di presidente della Società chimica italiana; di consigliere dell'Istitutodicredito fondiario, delle Assicurazioni generali, della Film Universalia.
Tra i suoi scritti si ricordano: Dal mio ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] e dell'Istituto per la ricostruzione industriale (IRI) poi - e in particolare al trasferimento in mani pubbliche degli affari finanziari liquidati dalla Comit -, sia, e soprattutto, alla riconversione della Comit da banca d'affari in banca dicredito ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] del conflitto si diedero a un’intensa attività speculativa, tangibile nell’aggressiva politica di espansione dei principali istituti nazionali dicredito, non contrastata efficacemente dalla Banca d’Italia. Lo stesso Mezzogiorno fu contagiato dalla ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...