BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] di motivi l'elaborazione decorativa del quadro, non sopprimono la spontanea osservazione dei suoi campi romagnoli ed è questo istintivo studio della natura che dà fino all'ultimo i suoi frutti migliori portando il B. quasi a sfiorare, in ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] vedere, nell'eroe, l'uomo, non solo con la sua ferma volontà di continua ascesa spirituale, ma anche con i suoi istinti immediati, con i suoi atteggiamenti di più comune umanità, con i suoi limiti, con i suoi difetti. L'immagine ideale resta intatta ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] variamente giudicata. Dall'analisi benevola e pur criticamente severa di L. Russo, il quale parlò giustamente di "narratore poco istintivo, ricco d'ingegno e di cultura e di nobilissime intenzioni, ma povero di temperamento", si passa al tono quasi ...
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CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] trentesimo anno di età (in particolare sulla formazione), la scarsità di agganci cronologici e il carattere estroso e istintivo del pittore rendono ancora problematica la ricostruzione del suo itinerario figurativo. Di tutte le opere solo due recano ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] critica) dimentica per lo meno questo, che soltanto attraverso i partiti è dato superare il particolarismo cronico, direi istintivo, degli interessi individuali, sezionali e locali» (Come nascono le libertà democratiche, cit., 1956, p. 50) – non fu ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] consigli e rimedi; improvvisa gare di poesia col Pedante, sbraitando al solito contro Petrarca e propugnando un istintivo edonismo artistico. Due servitori del capitano Mongibello si comportano alla maniera dei bravi nel tentare un agguato per ...
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BAUCARDÈ (Beaucardé, Bocardé, Boccardé, Boucardé, Bouccardé), Carlo
Leila Galleni Luisi
Nacque a Firenze il 22 apr. 1826 da padre francese, forse di nome Stefano il quale si trovava in quella città [...] si diede all'insegnamento del canto. A Firenze il B. morì il 22 genn. 1883.
Il B. fu soprattutto un artista istintivo, un ricercatore di effetti, ma anche un sincero e innamorato cultore della melodia, tenore di grazia e non di forza, come già ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] insegnamento di lingua e letteratura italiana. Il Consiglio superiore, pur riconoscendo nelle opere del C. molto "ingegno istintivo e cultura e abilità descrittiva", obbiettò che si trattava solo di letteratura amena. Lo scrittore stese allora Marcia ...
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GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] sembra ora cedere il passo all'atmosfera meditativa e malinconica di queste tele. "Il pittore non è un intellettuale, ma un istintivo, e l'opera d'arte nasce dallo stomaco e non dal cervello" dichiarò il G. nella presentazione per la mostra tenutasi ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] 'insoddisfacente livello di organizzazione delle province e dalla penuria di mezzi ed armi, la seconda come riflesso istintivo della volontà di rispondere colpo su colpo al dispotismo borbonico: già presenti nella corrispondenza col Fabrizi, queste ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...