L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] e moduli parallelistici (l’anafora soprattutto), e che costruiscono totalmente o prevalentemente testi di forte, quanto elementare e ‘istintivo’, impatto lirico: si pensi alla filiera di vocativi di Canz. CXLVI, CLXI, CLXII, CCLIII, ma anche più in ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] opere del F. caratterizzate da una "maniera nera", da un tenebrismo che è indizio di un'inquietudine drammatica, un istintivo calarsi nelle problematiche esistenziali, un espressionismo esasperato ed amaro. Così per la Trinità e ss. Giacomo e Antonio ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] umano, della nudità. La loro funzione consiste quindi nell'anticipare le unità elementari delle relazioni di parentela e dell'istinto di riproduzione, tutte collegate alla nascita e alla morte come rispettive simbolizzazioni di buono e cattivo. Se i ...
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PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] , molto diverso da quello dei suoi contemporanei, si dimostrò in grado di affrontare istintivamente, sulla base del buon senso fornitogli dalla sua cultura contadina, il modo in cui porgere la nostra civiltà senza che ciò si trasformasse in violenza ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] ), in cui l'inarcarsi della zanna dalla quale è ricavata la scultura è abilmente utilizzato per conferire, con l'istintivo gesto di ribilanciamento della donna per sostenere il peso del bimbo, l'hanchement proprio delle più recenti statuette gotiche ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] dai potenti e da autorità incontrollate. Comunque, egli era mosso non da una ragione politica, ma da un impulso istintivo e finì per essere coinvolto in un giuoco più grande di lui. L'inserirsi della massoneria negli avvenimenti che portarono ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] può immaginare senza i funambolismi della Commedia dell'arte, senza gli umori agrodolci della tradizione sancarliniana, senza il fiuto istintivo dei gusti del suo pubblico.
Bibl.: Necrol. in Il Messaggero, 28 genn. 1980. Cfr. inoltre: Il Mattino, 24 ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] Chiesa, "nello stato ecclesiastico, conferendone altrettanti nel venetoe. Nel frattempo le sue "incurabili infirmità", l'istintivo "riguardo della preservatione del proprio individuo naturalee l'inducono ad implorare più volte la sostituzione; a che ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] opposto il parere del Paratore, che parla di un atteggiamento stilistico e culturale antiquato, e di uno stile tutto "istintivo, non retorico-classico". Certo è che il Chronicon risulta a tratti monotono, sotto tutti i punti di vista, sia formali ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] ha mosso dito per fermarla) paventano in lui il tremendo vindice del fratello assassinato. Ma sul panico istintivo della popolazione finisce per prevalere il ragionamento proprio della minoranza direttamente responsabile della congiura. Si aprano le ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...