ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] arrabbiato". Queste amicizie e le appassionate discussioni che si svolgevano nei circoli letterari contribuirono a precisare quell'istintivo filantropismo dell'A., nutrito di una vasta e aperta cultura, quel patriottismo che già s'avvertiva al ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] 5; poi in Quaderni urbinati di cultura classica, XXI (1985), p. 8), a nutrire le sue polemiche contribuiva un istintivo antiaccademismo di fondo. Partito dall’insegnamento fiorentino di Vitelli, giunse alla cattedra romana di Romagnoli: proprio i due ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] stile del L. pittore, nel quale si ritrovano la vivacità e la fantasia proprie del giornalista. Nelle sue tele l'istintivo gusto del colore e l'essenzialità del disegno attraggono per un'immediatezza lontana da ogni accademia e restituiscono, tra ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] in lui, sull'impegno a costruire e realizzare, di uno spirito critico e spesso ironico, del desiderio, anche, istintivo in lui, di porsi contro l'opinione dominante.
Gli stessi aspetti viceversa lo fecero eccellere come osservatore, commentatore e ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] giusta, e non l’ho mai imparata! Anche adesso, tecnicamente, io sono un bidone, lo giuro! Ho un mio modo istintivo di cavar suoni dal clarino, lo uso ritmicamente. Questo scatenava la curiosità di chi mi ascoltava, perché potevano ben dire che ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] sotto il ridicolo mentre si afferma, con la scabra forza di ben altri versi e di ben altro linguaggio, un mondo esuberante, istintivo, di gente rustica, che si esprime col suo dialetto - il pavano ma anche il bergamasco -, un mondo in cui, tra altre ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] gamba" dirà un critico ingeneroso. Invece, si trattò ancora di crisi e di rivincita, anche se, per un istintivo quale il C., prevarrà l'impressione della prima scottatura. Ad essa contribuirono varie circostanze, nella nevrosi caratteristica delle ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] , incontrati per le strade della città, nei quartieri più fitti e più poveri. Lo stile (beninteso, tutt'altro che istintivo) è senza dubbio più immediato e meno elaborato di quello che si manifesterà nel Cunto.
Caratteri che viceversa anticipano ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] , chi vuol fare un palazzo da principe vadi a Luvigliano": così il pittore Francesco Marcolini), assieme ad un originale istintivo gusto per la simmetria, la razionalità (a suo dire, i fregi scolpiti erano inutili, perché la basilica del Santo ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] una maggiore incisività e rapidità, di un più sicuro potere di sintesi. "Nella parzialità, nella contraddizione così istintivo, così diciamo pure selvatico e insieme raffinato, da ricordare da vicino un altro piemontese parzialissimo e contradditore ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...