Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] . Le motivazioni si distinguono in quattro gruppi principali, corrispondenti a quello che è stato a lungo definito con il termine istinto: a) la nutrizione (fame e sete); b) le cure, la pulizia e la salute del corpo (in particolare cure cutanee ...
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SCHRÖDER, Sophie, nata Bürger
Giuseppe Gabetti
Attrice, nata a Paderborn il 1° marzo 1781, morta a Monaco il 25 febbraio 1868. Figlia d'artisti, moglie quindicenne del giudice Nikolaus Smets, che, dal [...] la grande interprete di Grillparzer. Pur vivendo la parte con un'intensa realtà di passione, la equilibrava e approfondiva in un istintivo senso di armonia, di semplicità, di purità lineare d'espressione. Re Luigi I di Baviera la volle nel 1830 a ...
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Di Palma, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 17 aprile 1925. Insieme a Gianni Di Venanzo e Pasqualino De Santis fu uno dei protagonisti della rivoluzione dell'illuminazione [...] è guadagnato la fama di essere uno dei più raffinati interpreti della fotografia cinematografica del dopoguerra. Dotato di un istintivo talento per la manipolazione della luce naturale, è tra i pochi direttori della fotografia capaci di filtrare la ...
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sindrome disesecutiva
Paolo Calabresi
Alterazione delle funzioni esecutive definite nel 1998 da Vicki Anderson come le abilità necessarie per un’attività intenzionale e finalizzata al raggiungimento [...] della personalità e del comportamento che appare asociale e infantile.Una alterazione del circuito medio-frontale, infine, comporta disturbi dell’attenzione, un comportamento istintivo fino all’apatia e al mutismo acinetico.
→ Parkinson, malattia di ...
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Etologo austriaco (Vienna 1928 - Starnberg 2018); dal 1951 collaboratore dell'Istituto Max Planck per la fisiologia del comportamento a Monaco di Baviera, dove conobbe K. Lorenz, di cui divenne il seguace [...] E.-E. è l'applicazione all'uomo delle teorie e dei metodi etologici, volti allo studio dei modelli innati di comportamento istintivo comuni a tutta la specie umana. In contrasto con le tesi originarie della psicanalisi, E.-E. sostiene che l'amore non ...
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Attrice norvegese, nata a Cristiania il 2 agosto 1867, da famiglia di artisti. Nel 1887 si presentò per la prima volta sulla scena nel teatro di Bergen, donde passò, nel 1898, al teatro di Cristiania. [...] quanto per l'intima penetrazione dello spirito delle singole opere Seppe unire la passionalità realistica della recitazione con un suo istintivo senso di armonia e di poesia. Anche per l'influenza esercitata per la messa in scena, è, nella storia del ...
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Goddard, Paulette
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Pauline Marion Goddard Levy, attrice cinematografica statunitense, nata a Long Island (New York) il 3 giugno 1905 e morta a Ronco (Svizzera) il 23 [...] nell'interpretazione della ragazza ebrea perseguitata in The great dictator (1940; Il grande dittatore), pur entro un registro meno istintivo e più drammatico, la G. continuò a esprimere la sua seducente naturalezza, una qualità che la rese, anche ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] , che gli era congeniale, e che il D. sapeva mirabilmente imprimere nella direzione dei lavori parlamentari.
Il D. rimase istintivamente aggrappato a questo aspetto del suo ruolo, che sentiva consono alla sua indole, sebbene da più parti, per il ...
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comportamento
Geni Valle
Il modo di agire e di reagire di uomini e animali
Studiato dalla psicologia, dall'etologia e dalla sociologia, il comportamento ‒ umano e animale ‒ è l'insieme di azioni volontarie [...] della produzione di saliva da parte delle ghiandole salivari.
La fuga di fronte a un pericolo è un comportamento istintivo in ogni specie.
La maggior parte dei comportamenti innati è poco modificata dall'esperienza o dall'educazione. Per esempio ...
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Pittore, nato a Tunisi il 15 agosto 1909. Vive a Roma. Dopo aver frequentato la scuola di Belle arti di Tunisi si trasferì a Firenze (dove allestì la prima personale) e successivamente (1930) a Parigi [...] che lo spinge alla continua ricerca di una forma in cui emozione e pensiero si identifichino e in cui l'istinto, pur sempre prevalente, non venga soffocato, bensì chiarificato e ordinato dal pensiero. Il colore ha in lui funzione costruttiva ed ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...