LORENZ, Konrad Zacharias
Nino Dazzi
Etologo, nato a Vienna il 7 novembre 1903. Appassionato fin dalla prima giovinezza allo studio del comportamento animale, allevava personalmente le taccole su cui [...] innati e appresi; nel fenomeno dell'imprinting, da lui individuato e definito, ha riconosciuto l'interazione tra la disposizione istintiva e l'apprendimento e ha stabilito il periodo in cui l'animale è sensibile agli stimoli esterni che producono ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] stia ad indicare precisi limiti di tempo o una "invenzione" propria delle aviltà, orientali: l'uso di "segnare" infatti, è istintivo di ogni popolo e con esso è evidentemente collegata l'impronta ed il mezzo che la realizzò. È invece certo che la sua ...
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Le Paleoscienze. La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Giorgio Manzi
Loretana Salvadei
La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Il nostro corpo rappresenta certamente una fra le più [...] delle nostre caratteristiche somatiche e della consapevolezza che ognuno di noi possiede in merito a esse, perlopiù in modo istintivo: dai tratti del volto alla mimica facciale, dalla silhouette del profilo corporeo al modo di camminare, ai dettagli ...
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Delli Colli, Tonino (propr. Antonio)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 20 novembre 1923. Fu il sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, per il quale ha firmato le immagini di [...] ha incarnato il prototipo dell'artigiano di Cinecittà, scettico e sornione, privo di formazione scolastica ma dotato di un istintivo talento. Spesso innovatore nella tecnica di lavorazione, sia del bianco e nero sia del colore, D. C. è stato ...
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Poeta e romanziere danese (Thisted, Jütland, 1847 - ivi 1885). Scrittore tra i più significativi della letteratura scandinava, dopo un esordio poetico con il raffinato ciclo dei Gurresange ("Canti di Castel [...] con tenerezza in Niels Lyhne. Già a nove anni diceva di "voler diventare un poeta"; ma fin d'allora aveva un istintivo attaccamento alla realtà e uno spontaneo interesse per le scienze positive sperimentali; nel 1863, quando si recò a Copenaghen, gli ...
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METTERNICH-WINNEBURG, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Walter Maturi
Nacque a Coblenza il 15 maggio 1773 da Francesco Giorgio, che appunto in quell'anno entrava al servizio diplomatico [...] Koch, convinto assertore del principio dell'equilibrio delle potenze; e a Strasburgo rivelò per la prima volta il suo orrore istintivo della rivoluzione, quando, il 21 luglio 1789, vide la plebaglia assalire e demolire il palazzo municipale. Andò a ...
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Disegnatore, pittore e scrittore svedese, nato a Lönneberga nello Småland il 12 maggio 1869, membro dell'Accademia svedese, vivente. Compiuti studî umanistici all'università di Upsala, si dedicò al disegno [...] trasse anche, di preferenza, la materia dei suoi racconti. Educato da Strindberg all'osservazione della realtà, ma con un istintivo gusto per ciò che è sano, semplice e forte, popolò i suoi racconti di una folla di cacciatori, pescatori, marinai ...
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Chevalier, Maurice
Morando Morandini
Cantante e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 12 settembre 1888 e morto ivi il 1° gennaio 1972. Il sorriso assassino, l'atteggiamento sornione, l'allegria [...] suoi compatrioti che hanno fatto del cinema, C. non fu il più bravo né il più originale, ma sicuramente il più istintivo e popolare, l'emblema stesso della joie de vivre francese e della sua retorica. Crebbe nel quartiere periferico di Ménilmontant ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] di prendere un bastone o un sasso o quello che si vuole, a un certo momento contro qualcheduno..., sia diventato istinto di vita civile italiana e sia diventato qualcosa di solido anche attraverso i vari contrasti politici, anche se queste differenze ...
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Novella (1845) dello scrittore francese P. Mérimée (1803-1870), che narra le tragiche vicende dell'amore di Don José, brigadiere dei dragoni, per la bella gitana Carmen, in una Spagna festosa e funebre [...] Camées (1852) - appare in veste non di zingara ma di sigaraia, e la sua molteplicità in amore come un fatto istintivo, una forza di natura.
Del 1983 è stato, infine, l’adattamento cinematografico del regista spagnolo C. Saura, con la collaborazione ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...