GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] ), in cui l'inarcarsi della zanna dalla quale è ricavata la scultura è abilmente utilizzato per conferire, con l'istintivo gesto di ribilanciamento della donna per sostenere il peso del bimbo, l'hanchement proprio delle più recenti statuette gotiche ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò a Perugia nella fonte di Piazza (terminata nel 1278), che porta inscritto anche il suo nome. Secondo ... ...
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G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo anno di età, mancano notizie documentarie. Verosimilmente egli compì la sua formazione presso il padre e ancora ... ...
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Pietro Toesca
Scultore e architetto. Nacque circa il 1245; morì dopo il 1314. Figlio di Nicola Pisano (v.), fu col padre a Siena tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-1268); e con lui collaborò a Perugia nella Fonte di piazza (finita nel 1278), inscritta anche del suo nome. Forse dal ... ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] o magari indegnità dell'attribuzione alla mano che scrisse la Commedia o la Vita Nuova, che è poi l'argomento principe, istintivo, dei negatori. Pochi i fautori, tra i quali particolarmente autorevoli il Casini, G. Mazzoni, il D'Ovidio, il Rajna. E ...
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La risoluzione dei conflitti nei primati
Frans B.M. de Waal
(Yerkes Regional Primate Research Center, Department of Psychology, Emory University, Atlanta, Georgia, USA)
Filippo Aureli
(Yerkes Regional [...] della manipolazione ambientale e ha implicazioni importanti. Prova che l'abilità di fare pace nei primati non è uno schema 'istintivo' e inflessibile, ma può essere appresa. Questo probabilmente è ancora più vero per la nostra specie.
Complessità e ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] dai potenti e da autorità incontrollate. Comunque, egli era mosso non da una ragione politica, ma da un impulso istintivo e finì per essere coinvolto in un giuoco più grande di lui. L'inserirsi della massoneria negli avvenimenti che portarono ...
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DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] preferibile al secondo in quanto portava in sé la consapevolezza della radice del proprio filosofare, cioè la natura «pratico-istintiva della conoscenza».
Nel rifacimento del 1973 lo scenario cambiò e di molto. Già in apertura del volume, l’autore ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] declamatori, densa di effetti patetici e di movimenti appassionati. Non estraneo dunque al gusto moderno, ma uomo d'ordine per istinto e per consuetudine, il Peregrini, come già aveva fatto qualche anno prima di lui il Mascardi, avverte che la moda ...
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Fumetto
Marco Bussagli
Fumetto è il termine con cui si indica la nuvoletta contenente frasi o battute di dialogo, attribuite (per lo più facendole uscire come fumo dalla loro bocca) ai personaggi raffigurati [...] nel 1960, dalla matita di C. Schulz. Testa rotonda, corpo piccolo e tozzo, arti brevi e grassocci, i Peanuts suscitano un istintivo moto di tenerezza; ma a fronte di questo, i vari Linus, Lucy e, naturalmente, il protagonista Charlie Brown, ragazzini ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] può immaginare senza i funambolismi della Commedia dell'arte, senza gli umori agrodolci della tradizione sancarliniana, senza il fiuto istintivo dei gusti del suo pubblico.
Bibl.: Necrol. in Il Messaggero, 28 genn. 1980. Cfr. inoltre: Il Mattino, 24 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dall’esaltazione romantica dell’arte come conoscenza suprema all’applicazione del [...] dall’ambiente sociale.
Come il romanzo psicologico ebbe a suoi antenati Cartesio, Malebranche, Pascal, una fina analisi de’ caratteri, degl’istinti e de’ sentimenti abbozzata da filosofi prima che l’arte vi avesse posto mano; così Zola ha avuto a suo ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] Chiesa, "nello stato ecclesiastico, conferendone altrettanti nel venetoe. Nel frattempo le sue "incurabili infirmità", l'istintivo "riguardo della preservatione del proprio individuo naturalee l'inducono ad implorare più volte la sostituzione; a che ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...