Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] e alla possibilità di riattivarle; 2) la memoria genetica o memoria innata, corrispondente al comportamento istintivo, morfogeneticamente determinata ed estranea a qualsiasi esperienza individuale; 3) fra queste due memorie che rappresentano ...
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Critico e storico danese, nato a Copenaghen il 4 febbraio 1842, morto il 17 febbraio 1927. Spirito vivo, irruento, con vasti orizzonti e con cultura europea; pensatore non profondo, ma quadrato nel ragionare [...] ) la nuova concezione dei rapporti fra la poesia e la vita, prima balenante soltanto a sprazzi in singoli saggi per istintivo intuito del critico (v. le raccolte Æstetiske Studier, 1868 e Kritikker og Portœtter, 1870), si formulò nettamente, dopoché ...
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Scrittore, nato a Napoli il 1° settembre 1915. Laureato in filosofia, giornalista, si mostra particolarmente legato alla sua città, il cui presente e passato egli riconosce spesso in forme di vita scanzonate [...] , analizzata come fatto corale; mentre in Ballata e morte di un capitano del popolo (1974) l'indagine sull'istintivo e degradato vitalismo popolare partenopeo è condotto dall'emblematico osservatorio di Pulcinella. Nel 1980 appaiono i versi de La ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] , e sofferta. La particolarità, che s’è avvertito come sia bene non confondere con una natura frammentaria che sarebbe tutt’altro istinto, una del tutto diversa disposizione (e che tuttavia isolava fin qua i dati d’ogni sua esperienza in fatti minuti ...
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MORLINO, Tommaso
Maria Antonietta Rinaldi
– Nacque a Irsina (Matera) il 26 agosto 1925, da Giovan Battista, notaio di Avigliano (Potenza), e da Silvia Scardaccione, figlia del barone Giuseppe e sorella [...] i circoli giovanili dell’Azione Cattolica o la Federazione universitaria cattolica italiana, ma fu il riflesso di un istintivo impegno laico e civile, arricchito dalle suggestioni di quella rivoluzione cristiana che animava in misura speciale il ...
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Zingarelli, Nicola
Aldo Vallone
, Critico e filologo (Cerignola, Foggia, 1860 - Milano 1935). Conseguì la laurea a Napoli nel 1882 e poi, dopo un biennio di perfezionamento a Firenze (1883-1884), seguì [...] e garbato psicologismo; la storia, l'indagine anzi sul documento e per il documento, convive onestamente con certo istintivo e probo gusto estetico. Trionfa una misura sana ed elegante, che esprime talvolta una calcolata prudenza dinanzi a fazioni ...
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Nel linguaggio comune s'indica col termine delinquente colui che ha commesso un delitto o più delitti, attribuendosi al termine stesso un significato che implica riprovazione morale per la gravità della [...] tendenza nel Progetto Rocco e l'antropologia criminale, in Scuola positiva, 1928; S. De Sanctis, Sulla psicologia del delinquente istintivo, in Scritti in onore di E. Ferri, Torino 1929; S. Cicala, Intorno alla vera natura del delinquente nato ovvero ...
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VINJE, Aasmund Olafsen
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Vinje il 6 aprile 1818, morto a Gran il 30 luglio 1870. Figlio di un merciaio ambulante, si guadagnò con ogni genere di lavori - anche [...] e il dialetto dei contadini - erano di natura tale da esercitare una potente attrazione sul V. appassionato patriota e istintivo spregiudicato realista. Tanto la la prosa robusta, ora lirica ora aggressiva e satirica della rivista Dølen, che egli ...
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KLEIBER, Carlos
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra argentino di origine tedesca, nato a Berlino il 3 luglio 1930. Formatosi musicalmente a Buenos Aires, dove il padre Erich, anch'egli direttore d'orchestra, [...] interprete rigoroso e meticoloso soprattutto del repertorio sinfonico tedesco, direttore appassionato e trascinatore, raffinato ma istintivo, K. è tuttavia capace di autodominio grazie a una straordinaria lucidità intellettuale. Questo equilibrio tra ...
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È l'insieme degli oggetti che servono per vestirsi e adornarsi.
La storia dell'abbigliamento coincide con la storia della civiltà. Rispondendo da un lato alla necessità materiale della difesa dalle intemperie, [...] pensino che il pudore, sentimento quant'altro mai mutevole secondo i popoli, i tempi e le circostanze e niente affatto istintivo, sia un prodotto, non un fattore della civiltà, cioè effetto e non causa del vestito.
Anche il bisogno di difendersi ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...