(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] il comportamento, a volte anche in modo antisociale, ma per lo più con reazioni di spavento e di fuga collettiva.
Carattere isterico
Anomalia caratterologica in cui domina il bisogno di apparire di più di quello che si è in realtà, di fronte agli ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] 1915; tr. it., p. 71, n. 3) riconosce a Breuer il merito di aver individuato, nel suo contributo agli Studi sull'isteria, i due differenti modi di funzionare dell'apparato psichico: quello del processo psichico primario, in cui l'energia è libera e ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] deficienze nutrizionali che frequentemente caratterizzano la condizione femminile e la tendenza a cadere preda di crisi di tipo isterico (Kehoe-Giletti 1981). La scarsità di risorse alimentari, unita a regole suntuarie che spesso vietano alle donne ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] di rimozione scaturisce da un conflitto inconscio e viene mantenuto mediante un continuo dispendio di energia psichica. Il sintomo isterico, forma di compromesso tra l’urgenza delle rappresentazioni rimosse e le difese con cui l’Io si oppone al ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] tutto volontario e senza ansia.
L’ansia da situazione è un’ansia fobica che la psicoanalisi rubrica tra le forme dell’isteria d’angoscia, e la psichiatria tra le forme ossessive. Alla base delle ansie da situazione, come la fobia di essere osservati ...
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Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] i famosi 'esperimenti associativi' (Jung 1906-09), dotò l'ipotesi del complesso, originariamente formulata a proposito dell'isteria, sia di una base sperimentale sia di un riferimento teorico più ampio. Con l'esperimento associativo Jung evidenziò ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] significato la parola è stata usata per la prima volta dallo psicoanalista Sigmund Freud nei suoi Studi sull'isteria, pubblicati nel 1895, per descrivere determinate situazioni fondamentali che hanno origine nell'infanzia e agiscono nell'inconscio di ...
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Stato fisiologico, in genere indotto artificialmente, apparentemente simile al sonno, che permette una grande varietà di risposte comportamentali alla stimolazione verbale. L’individuo ipnotizzato sembra [...] processi psicologici dipendenti dalla suggestione, mentre J.-M. Charcot riteneva che l’i. si verificasse soltanto nell’isteria. Quasi contemporaneamente S. Freud in Francia restava colpito dalla capacità terapeutica dell’i. nei disturbi nevrotici ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] attacchi di panico (DAP), che è un disturbo di origine ansiosa. La descrizione del suo quadro clinico compare già nell'Isteria di Ippocrate (5°-4° secolo a.C.) e in altri classici. Descrizioni del fenomeno si ritrovano nella letteratura scientifica ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] Névrose et psychonévrose e P. Janet nel libro Les névroses (1909), dopo aver distinto le due categorie dell'isteria e dell'astenia, confermano, con determinazione, l'aspetto psicologico e dinamico dei disturbi nevrotici. Inoltre, Janet sottolinea che ...
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isteria
isterìa s. f. [der. di isterico]. – In medicina e psichiatria, forma di nevrosi (detta anche isterismo) caratterizzata da varî disturbi psichici e da sintomi sensoriali e motorî (stati depressivi e di angoscia, accessi nervosi, delirio,...
isterico
istèrico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo histerĭcus, gr. ὑστερικός, der. di ὑστέρα «utero»] (pl. m. -ci). – Di isterismo, provocato da isterismo: carattere i.; avere una crisi i.; sintomi i.; manifestazioni i.; paralisi isterica....