fobia
Paura morbosa, angoscia eccessiva e ingiustificata, provata dal soggetto in situazioni specifiche o in presenza di oggetti specifici, che normalmente non la giustificano razionalmente. Pur rimanendo [...] rappresentazioni psichiche connesse al complesso edipico, mentre ciò che distingue le due principali forme cliniche dell’isteria (isteria di conversione e isteria d’angoscia) è il destino dell’affetto collegato (che per Freud è un quantum di energia ...
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Psichiatra e psicologo francese (Parigi 1859 - ivi 1947). Direttore del laboratorio di psicologia della Salpêtrière, insegnò (1895-1902) alla Sorbona per poi succedere a T. Ribot nella cattedra di psicologia [...] della sua ricerca fu lo studio eziologico delle nevrosi. Correlando i dati psicologici con i dati medici, intese l'isteria come l'espressione di un avvenuto indebolimento delle facoltà di sintesi mentale, della contrazione della sfera di coscienza e ...
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Medico francese (Mulhouse 1840 - Parigi 1919). Insegnò clinica medica a Strasburgo e, dal 1870, a Nancy occupandosi di anatomia patologica e compiendo ricerche sulle manifestazioni nervose del tifo, sugli [...] l'ipnosi come "un semplice sonno, prodotto dalla suggestione, con implicazioni terapeutiche", nel 1886 scisse il binomio ipnosi-isteria negando la tesi di Charcot secondo cui l'ipnosi sarebbe stata una condizione patologica riscontrabile solo negli ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] di rimozione scaturisce da un conflitto inconscio e viene mantenuto mediante un continuo dispendio di energia psichica. Il sintomo isterico, forma di compromesso tra l’urgenza delle rappresentazioni rimosse e le difese con cui l’Io si oppone al ...
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Neuropatologo (n. Parigi 1825 - m. presso il lago di Settons, Nièvre, 1893). È l'esponente più illustre della neuropatologia francese del sec. 19º. Dopo essere stato per un decennio prof. di anatomia alla [...] intenzionale, nistagmo, parola scandita), alle atrofie muscolari, alla epilessia jacksoniana, alle afasie, agli studî sulla sintomatologia dell'isteria e alla interpretazione dei fenomeni ipnotici come espressione di anormalità nell'ambito della ...
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Parola coniata da K. L. Kahlbaum e da Becker nel 1871, per indicare una delle forme cliniche nelle quali fu divisa da E. Kraepelin la demenza precoce: le altre due forme sono la paranoide e la catatonica. [...] nella pubertà; i sintomi iniziali passano spesso inosservati o vengono considerati come segni di nevrastenia o d'isteria; progressivamente il quadro clinico s'aggrava: s'alternano stati d'eccitamento a notevoli depressioni dell'umore; insorgono ...
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Fondatore della psicanalisi (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Le sue teorie hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (psicologia dell'arte, della religione ecc.) e hanno influito [...] e della vita. Charcot si affacciava in quegli anni su una patologia nervosa senza lesioni riconoscibili, al cui centro stavano l'isteria e l'ipnosi. Su quest'ultima, le vedute di Charcot e della sua scuola tentavano di sostenere un rapporto con un ...
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seduzione
In psicoanalisi, atto amoroso e sessuale subito e fantasticato nell’infanzia. Questo specifico significato, allargatosi poi a comprendere talvolta anche il rapporto seduttivo tra terapeuta [...] della s. ha un ruolo metapsicologico cruciale nella storia della psicoanalisi. Sigmund freud si confrontò con l’enigma dell’isteria e individuò nella complicata struttura dei sintomi le tracce indiziarie di un antico delitto. La prima ipotesi fu che ...
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Botanica
Termine riferito al fiore (detto anche pieno) nel quale tutti o parte degli stami, e talvolta dei carpelli, si metamorfosano assumendo aspetto petaloideo. I fiori d. possono originarsi anche [...] .
Psicologia
Nel linguaggio medico, la d. esistenza è un fenomeno proprio dell’isteria e legato all’autoscopia (➔), in cui il soggetto (schizofrenico, isterico, epilettico) allucina l’immagine del proprio sé. È un’esperienza molto ansiogena ...
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Si verifica quando un malato ripete come un'eco un grido, un'esclamazione, una parola o una frase emessi vicino a lui. In molti casi è impossibile ottenere dal paziente la risposta a una domanda, perché [...] dei più frequenti, dell'afasia sensoriale. Può anche essere di natura puramente psichica: si riscontra allora nell'isteria e specialmente nella demenza precoce. In quest'ultima malattia il malato, essendo in lui soppresso ogni influsso inibitorio ...
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isteria
isterìa s. f. [der. di isterico]. – In medicina e psichiatria, forma di nevrosi (detta anche isterismo) caratterizzata da varî disturbi psichici e da sintomi sensoriali e motorî (stati depressivi e di angoscia, accessi nervosi, delirio,...
isterico
istèrico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo histerĭcus, gr. ὑστερικός, der. di ὑστέρα «utero»] (pl. m. -ci). – Di isterismo, provocato da isterismo: carattere i.; avere una crisi i.; sintomi i.; manifestazioni i.; paralisi isterica....