EBLA (v. vol. VII, p. 688, s.v. TellMardikh)
P. Matthiae
Importante centro urbano della Siria settentrionale interna, fiorito particolarmente nel periodo protosiriano maturo (2400-2300 a.C.) e paleosiriano [...] di edifici di culto: a Ν il tempio N, probabilmente dedicato al dio Samas; a N-NO il tempio P2, forse sede del culto di Ištar; a SO il tempio B1 del dio Rašap.
Nella zona occidentale dell'acropoli era il grande tempio D, certamente dedicato alla dea ...
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triade Complesso di tre elementi, cose o persone.
MEDICINA
Sindrome costituita da 3 sintomi o riunione di 3 forme morbose in unica entità nosologica. Per es., la t. di J.-M. Charcot nella sclerosi multipla [...] hanno t. limitate ad aspetti particolari del cosmo, come per es., sempre in Babilonia, la ‘t. astrale’ Sîn, Šamaš, Ištar, rispettivamente la Luna, il Sole e Venere (la stella) e nella mitologia giapponese le tre divinità nate dalla purificazione di ...
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SINCRETISMO
Raffaele Pettazzoni
È vocabolo greco (συγκρητισμός), usato da Plutarco (De frat. am., 19) a significare il "coalizzarsi dei Cretesi" (mentre abitualmente sono in lotta fra loro) di fronte [...] fu introdotta dalla religione babilonese nella persiana la rappresentazione figurata delle divinità, e il culto di Anāhitā in figura di Ištar si diffuse, specie per lo zelo di Artaserse II (405-359 a. C.), anche fuori della Persia, dalla Battriana ...
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TRIADE divina
Marcel Simon
Nei sistemi religiosi politeistici è abbastanza diffusa la tendenza a riunire le divinità, così nel mito come nel culto, in gruppi di tre. Questo numero, sacro per eccellenza [...] ) e Ea (oceano) e nell'altra triade babilonese che raggruppava le divinità degli astri principali: Sin (luna), Šamaš (sole), Ištar (Venere). Così anche nella mitologia germanica l'autorità suprema appartiene a tre grandi divinità, Odino, padre e capo ...
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TELL ed-DĒR
R. Dolce
Sito c.a 26 km a SO di Baghdad, originariamente posto, come la vicina Sippar (Abū Ḥabba), sul corso dell'Eufrate, T. D. è stato identificato, grazie a dati testuali, con Sippar-Amnānum. [...] documentazione archeologica, di un grande tempio dedicato alla dea Ištar-Annunitum. Le altre città satelliti di Sippar, come Sippar , con la dea Lama, il dio Adad sul toro, e Ištar guerriera.
Dall'area di T. D. proviene una pregevole stele marmorea ...
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SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] interno di aule. Rileviamo altresì la diffusione delle terrecotte smaltate nella zona mesopotamica. È nota la decorazione della porta di Ištar a Babilonia del tempo di Nabucodonosor e più tardi in Persia la parete con le figure d'arcieri trovata a ...
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KUDURRU
R. Dolce
Cippo di confine babilonese che reca iscrizioni (relative a contratti di donazione da parte del re ad alcuni sudditi o di acquisto di proprietà da parte di cittadini) ed elementi figurativi. [...] (divinità propriamente cassite, tutelari della dinastia). Il serpente e lo scorpione, associato alla dea Išara, ipostasi di Ištar, sono elementi simbolici al pari della triade astrale (mezzaluna, disco solare e stella, simboli rispettivamente di Sin ...
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. È il dio principale della Babilonia, detto dai Greci Βῆλος. Il nome Bēl è la forma babilonese della parola pansemitica ba‛al "signore". Il Bēl del periodo neobabilonese rappresenta la fusione di due [...] Il suo simbolo è il trono e la tiara. A lui era dedicato il primo mese dell'anno. Lo si riguardava come padre di Ištar, Nannar (Sin), Nabū, Nimurta, Nērgal, Ningirsu e Nusku. Il tempio più celebre egli aveva a Nippur, detto E-kur "casa della montagna ...
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PELADAN, Joseph, detto Joséphin
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Lione il 28 marzo 1859, morto a Neuilly-sur-Seine il 27 giugno 1918. Suo padre, Adrien, era un cattolico e legittimista ardente, [...] è condannata a perire.
Opere: Tra i romanzi de La décadence latine, citiamo: Le vice suprême (1884); Curieuse (1885); Istar (1888); Androgyne (1891); Gynandre (1892); Finis Latinorum (1899); Pereat! (1902). Fra le tragedie: Le fils des étoiles (1895 ...
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Vedi ASTARTE dell'anno: 1958 - 1994
ASTARΤE (v. vol. I, p. 748)
A. M. Bisi
I contributi alla iconografia di A. sono venuti dalle scoperte effettuate a partire dagli anni '60 nelle colonie fenicie di [...] e corona con il disco solare fra le corna di giovenca, in cui si assommano i tratti della A. siriana, della Ištar mesopotamica e della Iside-Hathor egiziana.
Anche altre immagini fenicie di età persiana di Α., provenienti dalla zona di Tiro (rilievo ...
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istare2
istare2 v. intr. – Forma eufonica di stare (con i- prostetico), usata, anche nel linguaggio fam., soprattutto dopo non: non istà bene; Come se il fatto non istesse a noi (Giusti).
servente
servènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di servire]. – 1. agg. a. ant. Servizievole, compiacente e cortese: era tanto obediente al marito e tanto s. (Boccaccio); pronto a soddisfare le richieste e le necessità altrui, a rendersi utile...