AVALOS, Alfonso d', marchese di Pescara
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Figlio di Iñigo (I) e di Antonella d'Aquino, nacque presumibilmente dopo la metà del sec. XV. Il 1º sett. 1486 fu nominato camerlengo da re Ferdinando I di [...] grande decisione la città occupata dai Francesi: "che facea - dice un anonimo cronista contemporaneo - como lo Grandiavolo, che per isso essere uno indiavolato homo, che se troppo gi steva, disfaceva questa terra" (Una cronaca Napoletana, p. 126). Ma ...
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BUZZACARINI, Aleduse
Roberto Zapperi
Apparteneva a un'antica famiglia padovana, delle poche che conservarono una lustra di governo nella città, soggetta al dominio veneziano. Nacque nella seconda metà [...] di S. Antonio, dove fu celebrata una messa. Quindi ricostituì il corteo che guidò in piazza della Signoria dove issò la bandiera sulla torre. Nel corso della breve stagione della libertà padovana, il B. non pare abbia ricoperto cariche pubbliche ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] 1505 è datato un contratto in cui il G. si impegna a realizzare, in collaborazione con il pittore napoletano Pellegrino d'Isso, una pala d'altare destinata alla chiesa di Monteforte, su commissione di un certo Geronimo Giacchetta. Agli stessi anni è ...
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AIUTAMICRISTO, Guglielmo
Roberto Zapperi
Mercante e banchiere pisano, si trasferì a Palermo nella seconda metà del sec. XV. Fu attivamente impegnato nel commercio internazionale, oltre che in quello [...] Guglielmo il 24 maggio 1524. Questi vendette la terra di Misilmeri a Francesco del Bosco nel 1540 e trasmise, il 6 marzo ìsso, la terra di Calatafimi al fratello Giuliano, il quale a sua volta la passò agli antichi possessori, i coniugi L. Enriquez e ...
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BUONVISI, Giovanni (Giovanni da Lucca), beato
Ugolino Nicolini
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV da Neri e fu fratello di Lorenzo. Gli interessi dell'azienda commerciale della [...] , avvicinano questi Detti al contenuto della "Devotio moderna". Parlando dell'amore di Dio, dice: "Chi ama Dio, sempre Dio opera in isso et quello che veramente vole Dio, già è unito con Dio; infra me e Dio non tengo mezzo, cioè amore de altre cose ...
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MARUFFO, Matteo.
Riccardo Musso
– Nacque probabilmente nel secondo quarto del XIV secolo. Sembra fosse uno degli otto figli di Francesco, mercante tra i più ricchi e influenti della Genova del Trecento, [...] Zara. Zeno inizialmente mise il blocco alla città dalmata ma improvvisamente, con un ardito cambio di strategia, issò le vele alla volta del Tirreno per colpire direttamente Genova. La partenza improvvisa dei Veneziani colse alla sprovvista ...
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NICCOLINI, Antonio
Maria Toscano
– Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 aprile 1772 da Niccolò e da Teresa Giannini di Orciano, penultimo di 16 figli.
Ancora adolescente ebbe come primo maestro il decoratore [...] di Niccolini anche l’ideazione del sistema per staccare e trasportare il grande mosaico pompeiano della Battaglia di Isso, merito che Bianchi cercò di arrogare a se stesso. Niccolini controbatté nella memoria Ricordi di taluni fatti risguardanti ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] giustamente l'identificazione di Bernardo Quaranta del mosaico trovato a Pompei, nella casa del Fauno, come raffigurazione della battaglia di Isso. Il suo interesse di lunga data per il Pantheon e per Raffaello, la cui tomba fu aperta in quell'anno ...
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isso
pron. e agg. [lat. ĭpse]. – Variante ant. di esso, che si trova usata talora nei secoli 13°-14° con i sign. proprî del lat. ipse (cioè «esso, egli stesso, stesso»): isso Signor volse soffrire (Iacopone); che l’uom per se isso Avesse sodisfatto...
issofatto
(ant. 'isso fatto') avv. – Adattamento fonetico pop. della locuz. lat. ipso facto (v.), comune in passato, oggi raro: la morte lo spogliò issofatto di quella purpurea dignità (C. E. Gadda).