(gr. ᾿Ιξίων) Mitico re tessalico dei Lapiti, figlio di Flegia e di Perimele, padre di Piritoo. Fece morire a tradimento il re Deioneo, di cui aveva sposato la figlia Dia, senza consegnargli i doni promessi. Divenuto folle per il delitto, fu purificato da Zeus, ma nella sua ingratitudine tentò di usare violenza a Era. Zeus (o Era stessa) foggiò una nuvola in sembianze di Era con la quale I. si unì ...
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(gr. Νέσσος) Nella mitologia greca, centauro, figlio di Issione e di Nefele; traghettava dietro compenso i viaggiatori oltre il fiume Eveno. Avendo tentato di violentare Deianira, moglie di Eracle, fu [...] colpito da una freccia dell’eroe, ma prima di morire donò alla donna un filtro con il proprio sangue che egli diceva essere un talismano d’amore. Quando Deianira fece indossare una tunica intrisa di quel ...
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(gr. Χείρων) Nella tradizione mitologica greca, il più sapiente dei Centauri. Figlio di Issione secondo una versione, di Crono (in forma di cavallo) e dell’Oceanina Filira secondo un’altra. Abitante in [...] una grotta del Monte Pelio, è conosciuto soprattutto come educatore di dei ed eroi, quali Achille, Atteone, Asclepio ecc. Aiuta Peleo a conquistare Tetide; è il primo medico e inizia Asclepio alla conoscenza ...
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(gr. Φλεγύας) Mitico figlio di Ares e di Dotide (o Crise), eponimo dei Tessali Flegici o della città di Flegia, presso Orcomeno di Beozia. È il padre di Issione e di Coronide, madre di Asclepio. Per [...] vendicarsi di Apoloo che aveva sedotto e ucciso Coronide, tentò di incendiare Delfi, ma Apollo lo colpì con una saetta lo condannò a una pena eterna nel Tartaro, ricordata da Virgilio, Stazio e Valerio ...
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Centàuri Figure biformi (v. fig.) della mitologia greca, partecipi della natura del cavallo (le quattro zampe e la groppa) e dell'uomo (dal bacino in su). I Centauri costituiscono una collettività e solo [...] nome personale e miti propri. La versione più diffusa, secondo la tradizione antica, dà loro un capostipite, Centauro, figlio di Issione e della nuvola foggiata da Zeus nel sembiante di Era; questi, unendosi poi alle giumente del Pelio, generò i ...
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Letterato italiano (Torino 1869 - ivi 1925). T. fu un sensibile interprete, all'alba del sec. 20º, dell'insofferenza verso i poeti della generazione precedente, specie verso Carducci e D'Annunzio e anticipatore [...] volumi di saggi (Il tramonto di Zarathustra, 1906; Mimi dei moderni, 1919; Il Vangelo della pittura, 1921; La ruota d'Issione, 1925; ecc.). Tra le pubblicazioni postume si ricordano Scritti inediti (1938) e Diario e lettere inedite. 1887-1901 (1939). ...
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LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] e, a partire dal 1922, per il Corriere della sera. Il 1922 è anche l'anno di uscita di nuove opere: Issione il polifoniarca (Milano), un pastiche comico-mitologico, e la raccolta di racconti Malacarne (Firenze). Ma fu soprattutto con Le tre pievi ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] , p. 189, tav. li), il giudizio di Paride, la sconfitta di Marsia, la morte di Archemoros, la punizione di Issione. In verità nella spaziosa sceneggiatura dei crateri tarantini, la figura seduta del padre degli dèi diviene una citazione costante al ...
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nubigena
nubìgena s. m. [dal lat. nubigĕna (comp. di nubes «nube» e -gena: v. -geno), calco del gr. νεϕελογενής] (pl. -i). – Propr., nato dalla nube; è denominazione poetica dei Centauri in quanto si immaginavano generati da Issione e da una...
centauro
centàuro s. m. (raro il f. -a o -éssa) [dal lat. centaurus, gr. κένταυρος]. – 1. Figura biforme della mitologia greca (il cui nome deriva dal capostipite Centauro, figlio di Issione), partecipe della natura del cavallo (le quattro...