MONASTIR (da Μοναστέριον; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Nicola TURCHI
Nome greco e albanese più comunemente noto della città di Bitoli (toponimo serbo) nella Macedonia jugoslava. Sorge sul Dragor, affluente [...] . La composizione è varia: accanto agli Albanesi, Bulgari, Serbi, Romeni, Turchi e Greci, vi si nota la maggiore colonia israelita della vecchia Serbia.
Durante il regime ottomano, Monastir fu capoluogo di un vilâyet esteso 28.500 kmq., con circa 850 ...
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Vedi SAMARIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMARIA (ebr. Shōmĕrōn; gr. Σαμάρεια, Σεβαστή; Samaria)
M. Avi-Yonah
Antico centro abitato e moderno villaggio arabo sulle montagne di Efraim, 9 km circa a N-O di [...] teatro e uno stadio; il tutto dominato dal tempio di Augusto, eretto là dove una volta sorgeva il palazzo dei re israeliti. Dopo Erode, S. continuò la sua esistenza di città provinciale romana, gradatamente declinando nel corso del II sec. d. C.; nel ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] salmista, con la cetra o altro strumento a corde; mentre danza riportando trionfalmente l’Arca dell’alleanza in possesso di Israele; con Betsabea, moglie di un suo comandante presa in moglie con la forza. Il loro figlio e re Salomone è proverbiale ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Angelo TAMBORRA
Tibor NACY
Ordinamento politico (XXXIV, p. 683). - Gli avvenimenti che precedettero la seconda Guerra mondiale e le prime fasi [...] . Tornò alla ribalta anche l'antisemitismo, come ostilità a comunisti e socialisti, i cui capi erano per gran parte israeliti. Alla fine di dicembre 1946, furono arrestate alcune personalità dei piccoli proprietarî e dell'esercito, sotto l'accusa di ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] l'80 per cento della popolazione) e parlano greco. I musulmani seguono il rito ḥanafita e parlano turco. Gl'israeliti, di rito sefardita, sono originarî della Spagna e parlano un particolare gergo spagnolo. La grande maggioranza della popolazione si ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] altro, il quale talora anche contro la propria volontà è preso e trasportato nel vortice della danza, come successe tra i nebl'im israeliti agl'inviati di Saul e a lui medesimo (I Re [Sam.] X, 10; XIX, 20 segg.). Più raramente si usa come eccitatrice ...
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PROFANAZIONE (lat. profanatio da pro "innanzi" fanum "luogo sacro")
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Nel suo senso più largo la profanazione è la manomissione di ciò che è sacro. Tale manomissione può essere [...] poteva entrare nel penus Vestae. Nel tempio di Gerusalemme v'era un atrio riservato ai pagani, uno spazio riservato agl'Israeliti, uno per i sacerdoti, e finalmente il "Santo dei Santi" dove soltanto il sommo sacerdote poteva entrare una volta all ...
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ZIGGURAT
Giuseppe Furlani
. È il nome che di solito si dà alle torri templarie dei Sumeri, Babilonesi e Assiri. Non conosciamo ancora esattamente l'ortografia e l'etimologia della parola. Va scritto [...] . La grandezza della torre di Babele diede esca al formarsi della leggenda della confusione delle lingue presso gli Israeliti.
Bibl.: Th. Dombart, Der Sakralturm, parte 1ª, Zikkurat, Monaco 1920; id., Kunsthistorische Studie zum Babelturmproblem, in ...
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SIGNORINI, Telemaco
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 18 agosto 1835, secondogenito di Giovanni, rinomato vedutista della Firenze granducale, e di Giustina Santoni (Somaré, 1926, p. 277).
Dal [...] Telemaco si recò a Torino con Banti e Cabianca per visitare la Promotrice, dove esponeva, fra l’altro, Il quartiere degli israeliti a Venezia. Il soggiorno fu l’occasione per stringere rapporti d’intesa con i pittori di paesaggio attivi in Piemonte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] influenzata dalla religiosità sasanide, malgrado non debba essere trascurato il possente contributo dei dotti siriaci, greci, copti o israeliti.
Dal II secolo islamico (seconda metà dell’VIII - prima metà del IX secolo) si cominciano a scrivere testi ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...