RESURREZIONE (dal lat. resurrectio; ted. Auferstehung)
Alberto PINCHERLE
Pietro TOESCA
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È propriamente il "rialzarsi" (gr. ἀνάστασις) dei morti, il loro ritorno in vita, o piuttosto, secondo le concezioni [...] , l'una accanto all'altra, due concezioni della resurrezione diverse tra loro, una che ne fa l'appannaggio dei soli giusti Israeliti (soprattutto i martiri), l'altra che ammette una resurrezione anche dei malvagi, per essere puniti. Ma vi fu più che ...
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Il primo grande profeta che si presenta nella storia d'Israele, e che, sebbene non abbia lasciato alcuno scritto, ebbe una parte principalissima negli avvenimenti religiosi e politici della sua epoca. [...] e nel deserto; di là si portò a Damasco con l'intenzione di ungere Hazael qual re di Siria, Iehu qual re d'Israele, ed Eliseo (v.) quale profeta (ib., XIX, 1-21).
Nell'episodio di Naboth rifulge il profondo senso di giustizia di E. Desiderando Achab ...
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TALLINN (in ted. Reval; in russo Revel′; A. T., 58)
Michael HALTENBERGER
Francesco TOMMASINI
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Capitale dell'Estonia, ne è anche la più grande città. È sita nella parte NO. del paese, sul Golfo di [...] contavano 83,9% di Estoni, 6,1% di Russi, 5,7% di Tedeschi, 2,7% di altre nazionalità e l'1,6% di Israeliti. La percentuale delle minoranze è quindi solo del 16,1%. Notevole è il continuo decrescere dell'elemento tedesco nei due centri culturali del ...
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Giudeo ellenizzante, che per lo zelo verso il suo partito e per gl'intrighi orditi da lui nella corte dei Seleucidi fu nominato gran sacerdote da Antioco V Eupatore, per suggerimento di Lisia (162-61 a. [...] non poté esercitare il suo ufficio. Allorché Demetrio I Sotere s'impadronì del trono di Siria, A. "con gl'iniqui ed empî d'Israele" (I Maccabei, VII, 5), cioè con i capi del suo partito, si presentò al nuovo re per accusare Giuda Maccabeo e chiedere ...
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NEGEV
A. Negev
Territorio nello Stato d'Israele, situato a S della piana di Bč'er Šeba'. L'occupazione della regione nel Calcolitico (metà VI-prima metà del IV millennio a.C.) è testimoniata da un esiguo [...] le vie mercantili e con un'economia basata sull'agricoltura stagionale. Secondo alcuni studiosi esse sarebbero state abitate da Israeliti. L'epoca achemenide è rappresentata da soli quattro siti. Data l'assenza di cisterne, si ritiene che tutti gli ...
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MORTARA, Marco
Marco Cassuto Morselli
MORTARA, Marco (Mordekhai). – Nacque a Viadana, presso Mantova, il 7 maggio 1815, da Giuseppe, possidente mantovano, e da Allegra d’Italia.
Viadana era una piccola [...] un suo paese ristretto, distinto rimanendo pur sempre per l’avita sua religione, divenne cittadino di tutta la terra». Gli israeliti non erano erranti a causa del «terribile crimine del deicidio», ma cittadini di tutta la terra, testimoni del puro ...
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FRACCACRETA, Matteo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a San Severo, in Capitanata, il 19 sett. 1772, quartogenito di Leonardo e di Eleonora Masciocco, entrambi di distinta famiglia locale.
I Fraccacreta [...] nel 1815-16; poi, dal 1° ott. 1834, nel seminario della città natale, insegnando "eloquenza sublime e riti greci, degli israeliti e de' primi cristiani, poesia e geografia". Dal 1841 fu anche lettore di agraria, fino al settembre 1845, quando quel ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] 'unico) dei modi in cui ebbe origine l'altare (v.). All'aperto l'altare trae origine spesso - come si vede presso gl'Israeliti - da una pietra sacrificale, o da un mucchio di pietre. L'altare ctonio dei Greci era una fossa preparata appositamente per ...
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Con tale nome s'indica, per antonomasia, la rivolta dei contadini della Germania meridionale nel 1525-26, che fu l'ultimo e il più violento scoppio della grave crisi economica, che pesava dal sec. XV sulla [...] proprietarî, che metteva alcuni di essi completamente alla mercé dei loro creditori, signori o usurai di città, cristiani o israeliti. Anche la chiesa era spesso creditrice dei contadini; e ciò rendeva ancora più acuta la loro irritazione contro il ...
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Le colonie italiane (p. 825). - La conquista dell'Etiopia e la costituzione dell'Impero (v. africa orientale italiana; italia: Storia; italo-etiopica, guerra, in questa App.) hanno collocato l'Italia fra [...] le limitazioni e le modalità legali. Nelle scuole governative della Libia non possono essere insegnati ai musulmani e agli israeliti principî che contrastino con le rispettive religioni; l'insegnamento privato è libero, ma vigilato dal governo. I ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...