SIMEONE (ebraico Shim‛ün; greco Συμεών)
Giuseppe Ricciotti
1. Nome del secondo figlio di Giacobbe, e della tribù ebraica che discese da lui. Il racconto biblico (Genesi, XXIX, 33) mette l'origine del [...] dimittis. Era un anziano di Gerusalemme, giusto e pio, che ai tempi della nascita di Gesù "aspettava la consolazione d'Israele e lo Spirito Santo era su lui"; quando il neonato Gesù fu presentato al tempio di Gerusalemme secondo la legge giudaica ...
Leggi Tutto
SOMBOR (ungh. Zombor; A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Capoluogo d'ispettorato circondariale nel banato del Danubio, in Iugoslavia. Sorge a NE. dell'influenza Drava-Danubio, a 90 m. s. m. Per importanza [...] ritmo, da 29.036 ab. nel 1900 a 30.593 nel 1910, a 31.366 nel 1921 e infine a 32.256 nel 1931.
Per religione prevalgono i cattolici, circa la metà, seguiti dagli ortodossi, poi da oltre un migliaio d' israeliti, un 500 protestanti e un 200 musulmani. ...
Leggi Tutto
Secondo re, dopo Saul, degli Ebrei e fondatore della dinastia che, anche dopo la divisione del popolo ebraico in due regni, continuò a regnare in quello meridionale o di Giuda.
Nome. Fonti della storia. [...] -13). Dopo la perversione del re Saul, il profeta riceve ordine da Dio di andare in casa di Isai, ed ivi ungere re d'Israele uno dei suoi figli ch'egli a lui mostrerà; presentatisi prima i sette figli maggiori sono tutti respinti, e solo D., chiamato ...
Leggi Tutto
PENTECOSTE
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
Nicola TURCHI
. Festività religiosa ebraica e cristiana. L'odierno nome della festività deriva dal greco (πεντηκοστή, sottinteso ἡμέρα, "cinquantesimo" [...] - La pentecoste era, con la pasqua e i tabernacoli o capanne, festa di "peregrinazione", in cui cioè tutti gl'Israeliti dovevano (almeno teoricamente) presentarsi al tempio di Jahvè in Gerusalemme. Essa cadeva il giorno dopo che erano trascorse sette ...
Leggi Tutto
MAROCCO (Marrakech; ar. Marrākush; A. T., 112)
Augustin BERNARD
Mario SALFI
Nello PUCCIONI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Agostino GAIBI
Francesco TOMMASINI
Georges MARCAIS
*
Città [...] Secondo il censimento del 1931 la popolazione di Marocco era di 191.936 abitanti, di cui 163.950 musulmani, 21.607 Israeliti, 6379 Europei (di questi 5293 Francesi).
La medina o città indigena, nel centro della quale si trova la grande piazza Diemaa ...
Leggi Tutto
GIUDA, Lettera di
Silvio Rosadini
È l'ultima e una delle più brevi fra le sette "lettere cattoliche" del Nuovo Testamento. L'attribuzione a Giuda deriva dalle sue prime parole: "Giuda, servo di Gesù [...] Gesù e convertono la grazia di Dio in lussuria. Per tali corruttori sono riserbate pene gravissime, come avvenne per gl'Israeliti nel deserto, per gli angeli ribelli, e per Sodoma e Gomorra: essi, che bestemmiano le superiori potestà, imparino il ...
Leggi Tutto
ZUARA (A. T., 113-114)
Attilio Mori
Città della Libia, capoluogo di circondario della provincia di Tripoli. La città è posta a meno di 300 m. dalla costa marittima, circa 110 km. ad ovest di Tripoli; [...] La sua popolazione attuale ascende a 8000 ab. fra i quali si contano, esclusa la guarnigione, 700 Italiani e 681 israeliti; gl'indigeni, berberi come si è detto, costituiscono una popolazione pacifica e laboriosa di agricoltori e artigiani mostratasi ...
Leggi Tutto
Era il dio della tribù degli Assiri (i quali portavano, come spesso avviene nell'Oriente semitico, il nome dei loro dio nazionale) e, quando dalla tribù si sviluppò la potente nazione assira che seppe [...] , e specialmente per il suo carattere particolare di dio della nazione, egli presenta talune spiccate affinità col dio nazionale degl'Israeliti, Jahvè.
Di solito egli è rappresentato da una figura di dio barbuto, posta nel mezzo di un disco alato e ...
Leggi Tutto
MOSTAR (A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Capoluogo storico dell'Erzegovina, ora di circondario nel Banato del Litorale. È situata a circa 43° 20′ lat. N. e 17° 50′ long. E., ad altitudine di 59 m. s. m., [...] 1921 poco meno della metà degli abitanti erano musulmani (8009), i rimanenti scismatici (5102) e cattolici (4835) con 187 israeliti. Lingua materna veniva dichiarata il serbo per 17.361 individui.
Capoluogo di diocesi cattolica e scismatica e sede di ...
Leggi Tutto
SANITARIA, LEGISLAZIONE
Alessandro MESSEA
Michele LA TORRE
Alberto LUTRARIO
. Tenuto per fermo, secondo il pensiero del Romagnosi, che lo stato dev'essere una grande educazione e una grande tutela, [...] , i mezzi per tale importante e benefica azione.
La storia antica dei popoli d'Oriente, Egizî, Indiani, Cinesi, Persiani, Israeliti, ci tramanda notizia delle loro opere, delle loro leggi e delle loro pratiche d'igiene, segnatamente di quelle per la ...
Leggi Tutto
israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...