Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] alcune navi di profughi clandestini, cf. la testimonianza di Ada Sereni, I clandestini del mare. L’emigrazione ebraica in terra d’Israele, Milano 19732, pp. 205-206.
82. Cf. Gli ebrei a Venezia 1938-1945, pp. 183-214.
83. Del rabbino, che fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il califfato degli Omayyadi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 661-750 la umma è governata da Damasco. La flessibilità [...] di buon governo in Siria, in cui s’era guadagnato la stima e la fiducia dei suoi amministrati, compresi cristiani e israeliti. Il suo pragmatismo gli consiglia però di rafforzare l’apparato militare, verso il quale non lesina favori e onori al fine ...
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Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (Caesarea Stratonis o Palaestinae)
M. Avi-Yonah
Città sulla costa della Palestina, a circa 40 km a S di Haifa. Fondata dai Fenici, C., in periodo ellenistico, [...] . La sua popolazione era originariamente composta in parti uguali di Greci e di Ebrei, ma nei primi secoli dell'èra volgare gli Israeliti vi erano in minoranza. Il cristianesimo mise presto radici a C. e si vuole che la città sia stata visitata da s ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] con l'oro del bottino (Giud., VIII, 27), quello che Geroboamo istituì in Dan e Bethel a due vitelli d'oro per stornare gl'Israeliti dal salire a Gerusalemme (I Re, XII, 26-33), il grande pellegrinaggio che, massime dopo l'esilio, raccoglieva tutti gl ...
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L'ultimo dei figli di Giacobbe e il capostipite dell'omonima tribù israelitica. La madre Rachele lo partorì in viaggio da Bethel ad Efrata (= Bethlehem), ed essendo ella in punto di morte per le doglie [...] alla campagna di Debora e Barac contro Sisara (V, 14). Un mortale tracollo essa ebbe però in una guerra che gli altri Israeliti condussero in coalizione contro di lei, per punirla di un grave misfatto commesso nel suo territorio e di cui la tribù non ...
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HAZOR (ebraico Ḥāṣōr)
Giovanni GARBINI
Città nella Palestina settentrionale, 14 km a nord del Lago di Tiberiade. Fondata poco prima della metà del 3° millennio a. C., come hanno rivelato gli scavi, H. [...] , XIX (1956), pp. 1-11; id., Further light on biblical Hazor, ibidem., XX (1957), pp. 34-47; id., Excavations at Hazor, in Israel Exploration Journal, VI (1956), pp. 120-25; VII (1957), pp. 118-23; VIII (1958), pp. 1-14; IX (1959), pp. 74-88 ...
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JELGAVA (russo Mitava; ted. Mitau; A. T., 58)
Umberto Toschi
Città della Lettonia, capoluogo della Zemgalia. Giace in piatta pianura a 3 m. s. m., non lontano dalla confluenza del Drixe col Lielupe. [...] il dominio russo sino a oltre 35.000 ab. (già nel 1897 erano 35.011), dei quali oltre la metà Tedeschi, indi israeliti, Lettoni, Slavi, ecc. Il 64% degli abitanti professava il luteranesimo, il 24% la religione mosaica; i rimanenti erano cattolici e ...
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VELIKA KIKINDA (ungherese Nagykikinda; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Città della Voivodina, nel Banato del Danubio, Iugoslavia. È situata sulla fertile piana alla sinistra del Tibisco, a 63 m. s. m., [...] le nuove funzioni economiche e politiche. Nel 1921 i 3/5 della popolazione erano Serbocroati, oltre 1/5 Tedeschi e meno di altrettanti Ungheresi; per religione 3/5 erano serbo-scismatici e il rimanente cattolici, ad eecezione di circa 500 israeliti. ...
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Siria
Termine che nell’uso moderno, relativo alla storia preclassica, può avere due accezioni: una ampia che include la Palestina, e una ristretta al territorio dell’attuale Repubblica di Siria (con [...] S. recupera l’indipendenza e si struttura in senso etnico, coi fenici in Libano, gli aramei e i neoittiti all’interno, gli israeliti e i filistei nella od. Cisgiordania, i moabiti, gli ammoniti e gli edomiti in Transgiordania. Nella metà dell’8° sec ...
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Saracino
Alessandro Niccoli
È la denominazione con la quale il Medioevo cristiano designa abitualmente gli Arabi del Mediterraneo orientale, della Sicilia e della Spagna, e, in genere, i musulmani.
D. [...] esempi associato a ‛ giudeo ', un vacabolo che D. preferisce a ‛ ebreo ' allorquando si vuol sottolineare il fatto che gl'Israeliti si tengono volontariamente al di fuori della rivelazione cristiana, e sono quindi infedeli. È questo il caso di Cv II ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...