Politico statunitense (n. Plains, Georgia, 1924). Ufficiale di marina (1946-53), imprenditore agricolo. Senatore democratico della Georgia, fu eletto presidente degli Stati Uniti nel nov. 1976. La sua [...] alla ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali (in particolare per la sua mediazione durante gli accordi di Camp David tra Israele e Egitto nel 1979) nel 2002 gli è stato conferito il premio Nobel per la pace. Autore nel 2007 del ...
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Generale e uomo politico siriano (Qardaha, Laodicea, 1928 - Damasco 2000). Membro del partito Ba῾th dal 1946, comandante in capo dell'aviazione (1964), ministro della Difesa (1966-70) nel governo di al-Atasi, [...] e i singoli interlocutori arabi e favorevole a un accordo di pace che avesse come obiettivo centrale il ritiro di Israele da tutti i territori occupati in cambio della sicurezza e della pace in tutto il Medio Oriente. Alla sua morte il parlamento ...
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Uno degli assi più stabili nel fluido gioco di alleanze che interessa gli attori del Medio Oriente è quello costituito dalla relazione bilaterale tra Siria e Iran. Le buone relazioni tra questi due paesi [...] aggressiva di quella di Teheran e, soprattutto dal 2008 in poi, la Siria si è dichiarata disponibile ad aprire un dialogo con Israele, con i vicini arabi e con l’Occidente. Ciò non le ha impedito di mantenere la propria alleanza strategica con l’Iran ...
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Uomo politico eritreo (n. Asmara 1946). Militante del Fronte per la liberazione dell'Eritrea (FLE), cui aveva aderito negli anni Sessanta, A. partecipò alla lunga guerra di liberazione dell'Eritrea. Nel [...] la sua linea politica in senso moderato, attenuando i richiami al marxismo e stringendo buoni rapporti con Stati Uniti e Israele. Capo del governo e delle forze armate, presidente del suo partito, A. mantenne tali cariche anche dopo il varo della ...
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Likud
(ebr. «consolidamento») Il principale partito israeliano di centrodestra, fondato nel 1973 da M. Begin. Vincitore delle elezioni del 1977, rompendo l’ininterrotta egemonia dei partiti di sinistra [...] negli ex . Su tale posizione è avvenuta la scissione che, nel 2005, ha condotto A. Sharon a fondare il partito Kadima, sostenitore del disimpegno unilaterale da Gaza. Dal 2005 leader del L. è B. Netanyahu, più volte primo ministro di Israele. ...
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Uomo politico e generale iracheno (Tikrit, Baghdād, 1914 - Baghdād 1982). Partecipò alla rivoluzione del febbraio 1963 che abbatté Qāsim e portò il Ba῾th al potere, divenendo primo ministro e membro del [...] caratterizzata dalla durezza della repressione contro gli oppositori interni e dalla partecipazione allo schieramento arabo intransigente contro Israele. Nel luglio 1979 veniva destituito da S. Ḥusain, vicepresidente del RCC, che ne prendeva il posto ...
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Per ragioni storiche, culturali e oggi politico-militari, la Repubblica Islamica si considera una potenza regionale ingiustamente sottovalutata. Le sue relazioni diplomatiche più intense sono diretto verso [...] con molti paesi della regione: le dichiarazioni bellicose e negazioniste del presidente Ahmadinejad hanno peggiorato i rapporti con Israele, da sempre particolarmente tesi. Da parte loro, gli Emirati Arabi Uniti non dimenticano le tre isole occupate ...
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Militare e uomo politico israeliano (Kfar Malal, Palestina, 1928 - Ramat Gan 2014). Giovanissimo (1942) aderì all'Hagānāh, la principale organizzazione militare clandestina sionista attiva in Palestina [...] una nuova ondata di attentati, S. iniziò la costruzione di una barriera difensiva tesa a isolare la Cisgiordania da Israele. In seguito annunciò a sorpresa il ritiro unilaterale da Gaza, incontrando forti resistenze da parte dei coloni ivi stanziati ...
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forze di pace
locuz. sost. f. pl. – Prevenire i conflitti e riportare la pace nelle zone del pianeta colpite dalla guerra sono gli scopi principali delle Nazioni Unite, che a tal fine hanno autorizzato [...] cui sono state più volte modificate le funzioni per il permanere dello stato di crisi alla frontiera con Israele. In occasione del nuovo drammatico conflitto scoppiato nell’estate 2006, quando le provocazioni del partito sciita libanese Hezbollah ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] o, per altri versi, certi esponenti dell'ala detta riformista del mondo politico iraniano). Lo stesso Stato di Israele sembra mantenere prudenti e discreti contatti con esponenti del mondo fondamentalista palestinese, ormai così ampio sia da renderne ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...