(«Avanti») Formazione politica israeliana, a vocazione centrista, fondata da A. Sharon nel 2005. Nata da una scissione del partito conservatore Likud in stretto nesso con la decisione pragmatica dell'allora [...] del Likud e di governo, ma anche di altri partiti, tra cui il laburista S. Peres, presidente dello Stato di Israele dal giugno 2007. Alle consultazioni politiche del 2006 K., guidata dal premier E. Olmert, ha vinto le elezioni. A seguito delle ...
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Vedi Egitto dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il 2011 è stato per l’Egitto un anno di fondamentale trasformazione politica: dopo trent’anni di presidenza di Ḥosnī Mubārak, infatti, dal febbraio [...] per la sicurezza del Golfo, ma anche delle rotte del commercio tra l’Asia e l’Europa. Dopo le guerre contro Israele del 1956, 1967 e 1973, il presidente al-Sādāt ha inaugurato un nuovo corso nella politica regionale egiziana, sfociato nella firma ...
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Dopo la Seconda guerra mondiale e, più segnatamente, dopo il disimpegno britannico dall’area del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale nel 1947, gli Stati Uniti si sono fatti carico, direttamente [...] . Non a caso la Giordania e l’Egitto sono gli unici due paesi arabi che hanno stretto delle relazioni diplomatiche con Israele e lo hanno riconosciuto come entità statale, mentre l’Arabia Saudita è il primo paese al mondo per riserve di petrolio ...
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Falangi libanesi (ar. al-kata'ib al-lubnaniyya)
Falangi libanesi
(ar. al-kata’ib al-lubnaniyya). Formazione politico-militare nazionalista libanese, nata nel 1936 sul modello della Falange spagnola, [...] , alla vigilia della sua ascesa alla presidenza della Repubblica (14 sett. 1982), le F.l. si resero protagoniste, col placet israeliano, del massacro ai campi profughi palestinesi di Sabra e Chatila, che in seguito l’ONU definì «un atto di genocidio ...
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Raffaele Mauriello
In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, [...] ’attuale Giordania. Proprio il re giordano Abdullah II e i suoi alleati nell’area – Egitto, Arabia Saudita e Israele (e Turchia?) – sono inquietati da tale fenomeno.
Il Crescente sciita favorisce infatti la crescita dell’influenza della Repubblica ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] , Libia e Siria) e 5 avevano interrotto la ricerca (Argentina, Brasile, Corea del Sud, Sudafrica e Taiwan). I deterrenti cinese e israeliano contavano rispettivamente circa 300 e 100 testate e missili di 3.000 e 1.500 km di raggio.
Gli Stati Uniti ...
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‛Abd Allāh Bin ‛Abd al-‘Azīz Āl Sa‘ūd (Abdullah bin Abdulaziz Al Saud), re dell’Arabia Saudita. Figlio (Riyād 1924 - ivi 2015) del sovrano ‛Abd al-‛Aziz Ibn Sa‛ud, principe ereditario dal 1982, è [...] della rivolta, e nel 2012 è stato ispiratore di un piano di pace tra Israele e Palestina, sostenuto dalla Lega Araba ma sostanzialmente ignorato da Israele. Sovrano riformatore e aperto all’interculturalismo, si è impegnato a rinsaldare le relazioni ...
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Azione comune, cooperazione tra organismi di diversi paesi per affrontare specifiche tematiche di interesse comune (in campo politico, economico, sociale ecc.).
La politica di prossimità dell’Unione Europea [...] Esteri dell’Unione Europea e da quelli di 12 paesi del bacino del Mediterraneo (Marocco, Algeria e Tunisia, Egitto, Israele, Giordania, Autorità Palestinese, Libano e Siria, Turchia, Cipro e Malta). Principale strumento finanziario per l’attuazione a ...
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Generale e uomo politico israeliano (Gerusalemme 1922 - Tel Aviv 1995). Capo di Stato Maggiore (1964-68), guidò le forze armate israeliane nella guerra dei Sei giorni (giugno 1967). Ambasciatore a Washington [...] occupati. Tornato alla guida del governo nel luglio 1992, contribuì allo sviluppo dei negoziati di pace avviati nell'ott. 1991 tra Israele, la Siria, il Libano, la Giordania e i Palestinesi. In seguito alla firma degli accordi del sett. 1993 con l ...
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di Paolo De Castro
Gli ultimi decenni sono stati contraddistinti da un dibattito sempre più animato sul rapporto tra uso delle risorse naturali e loro capacità di rigenerazione. Dal punto di vista mediatico [...] una posta in gioco all’interno del conflitto più ampio che contrappone i due popoli. La realizzazione da parte di Israele nel 2002 della barriera di separazione, eretta dal paese per isolare i Territori Occupati e fronteggiare il terrorismo, ha avuto ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...