Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] ultra-ortodosso e arabo), mentre deficitano ancora le scuole.Fin qui si è spiegato a grandi linee come lo Stato d’Israele definisca i rapporti Stato-fedi religiose e come affronta la problematica della disomogeneità etnica e sociale. Si è anche avuto ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] Detto questo, non si può fare a meno di notare il grande valore che il diritto (sacro) ebraico possiede nell’intero sistema israeliano. Non si tratta solo di usanze in voga tra la popolazione, estranee ai poteri dello Stato, ma di veri e propri “usi ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] letteraria, che trascende «sia la dissezione filologica sia la letteratura devozionale» (Oz; Oz-Salzberger 2012). Ciò non accade nell’Israele moderno, dove un secolo fa è stato redatto ed istituito un curriculum di studi biblici non più in chiave ...
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La Turchia deve al suo peso demografico, alla sua posizione e alla sua storia, l’importanza che possiede nello scacchiere mediorientale: trovandosi al crocevia tra Europa e mondo arabo, possiede una centralità [...] nell’evitare frizioni con i paesi confinanti e nell'impegno a trovare una soluzione ai conflitti in corso, da quello israelo-palestinese a quello in Somalia. E nel primo decennio del nuovo millennio la politica turca verso il Medio Oriente rifletteva ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] e Benjamin si staglia la figura di un altro ebreo perseguitato, Paolo di Tarso. «Circonciso l'ottavo giorno, della stirpe d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla Legge» (Fil. 3, 5), Paolo sa che il Messia non è ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; le alteterre centrali; la fossa tettonica...
(ebr. Yiśrā’ēl) Nome nazionale dell’insieme di tribù costituenti il popolo ebraico. La tradizione biblica lega questa denominazione al patriarca Giacobbe, il quale, a seguito della lotta sostenuta con uno sconosciuto, riceve da questo appunto...