LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] cristiano-tomistica, l'angelo è creatura di l. e non è emanazione della l. divina.
Luce e lume
Alcuni filosofi medievali, d'ispirazione più aristotelica che neoplatonica, elaborarono un'ontologia della l., come l'anonimo autore della Summa ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] a Carpi, in provincia di Modena, ha fondato la Casa della Divina Provvidenza21. Dal 1936 al 1957, anno della morte di mamma Nina i pastori e con tutto il popolo di Dio. Questa ispirazione si concretizza nello stare in mezzo al mondo, senza particolari ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] in Europa il monarca non fosse così completamente divinizzato, idee simili ispirarono la teoria, ivi diffusa durante il Medioevo, della discendenza, ovvero dell'istituzione divina, della monarchia, teoria che fu poi ulteriormente sviluppata nella ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] ]) si parlava infatti di publicum crimen commesso "in religione divina" e se ne paragonava la gravità al crimen maiestatis ("nam Duecento non circolassero ‒ ed è difficile che abbia potuto ispirare il capitolo federiciano (Padovani, 1985, p. 359). Non ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] l'incarnazione di Cristo e la conseguente effusione dell'amore divino. A in virtù di tale amore, e della trasformazione Sannazzaro, Pietro Gravina e il Cariteo. Lo stesso Pontano si ispirò a E. per tracciare la figura di predicatore nel dialogo ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] un'opera mnemotecnica, De umbra rationis et iudicii (1584) ispirata al De umbris bruniano: l'opera era stata attaccata da William "le cause e principii motivi" sono "intrinseci" e la "divina luce è sempre presente"; "ogni contrarietà si riduce a l' ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] ); dichiarava, infine, d'avere avuto dubbi sull'origine divina dei sacramenti e sul primato del papa e di " testimonianza del Vasari, che da uno dei due dipinti ha tratto ispirazione nel ritrarre il C. in veste di chierico giovinetto nel dipinto ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] città. Nella già citata Apocalisse di Treviri la maledizione divina, la rovina di Babilonia, la fuga del popolo Lib., M. 524, fine del sec. 12°-inizi del 13°) e ispirarsi anche a quelli di Beato. Nell'Apocalisse di Cambridge, Babilonia è ricetto di ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] debba ubbidire al principe quando questi violi le leggi divine. E risponde che bisogna sempre ubbidire, tranne nei casi da ricordare che la consulta del C. contro lo Spedalieri fu ispirata dal Troisi, che era tra i napoletani più vicini al vescovo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] dal 1577, spinto da Neri a cui più tardi attribuì l’ispirazione e larga parte del merito. L’impresa era intentata perché né «restringe alle ragioni del solo papato i disegni della divina Provvidenza» ed era avversario indegno di Casaubon (Sarpi 1969 ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà...