COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] che poterono costituire il tramite tra le due fasi.Esempi ispirati al medesimo modello, ma più recenti, sono la grande amorini, i cavalli alati, le amazzoni, gli eroi e le divinità nilotiche e marine che tanto splendidamente si ritrovano nel c.d. ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] dà luogo d'un tratto, come in una luminosa parentesi, a un'ispirazione nuova e del tutto diversa: quasi che, per una sorta di , e come illustrò ancora con carboncini, nel 1902, la Divina Commedia. Sta di fatto che, per quanto gagliarda, preminente ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] di consigli al principe, al cortigiano e all'uomo di mondo, ispirato alla letteratura persiana. Un secolo più tardi, Ibn Qutayba (m. l'affermazione più recisa del monoteismo: "Non vi è altra divinità all'infuori di Dio, (ed) Egli non la condivide con ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] cristiano-tomistica, l'angelo è creatura di l. e non è emanazione della l. divina.
Luce e lume
Alcuni filosofi medievali, d'ispirazione più aristotelica che neoplatonica, elaborarono un'ontologia della l., come l'anonimo autore della Summa ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] e finestre di deflusso centinate.Un gruppo particolare di p. spagnoli, ispirati a modelli romani (come i p. di Alcántara e di Alconétar senz'altro sicuro; anzi, sotto la protezione divina, veniva preservato da qualsiasi pericolo, presentandosi quasi ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] accolta dall'Ora della primavera, in una iconografia ispirata alla descrizione datane dal Poliziano nelle Stanze. Anche in restauri e ricerche, Firenze 1990.
I disegni per la Divina Commedia furono pubblicati per la prima volta in facsimile da ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] P., a concepire il progetto di una restaurazione del platonismo ispirata direttamente a P. e a Proclo, fondando nella città greca , a gradi diversi, lungo la gerarchia della creazione divina. Il gusto per le decorazioni vegetali e zoomorfe dell ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] Padova nel 1411, con ornamentazione esuberante, ma arretrata, di ispirazione bolognese (Dix siècles, 1984, nr. 76), assai . Cavallo, Palermo 1991, pp. 121-136; N. Reynaud, Dante, Divina Commedia, in F. Avril, N. Reynaud, Les manuscrits à peintures en ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] città. Nella già citata Apocalisse di Treviri la maledizione divina, la rovina di Babilonia, la fuga del popolo Lib., M. 524, fine del sec. 12°-inizi del 13°) e ispirarsi anche a quelli di Beato. Nell'Apocalisse di Cambridge, Babilonia è ricetto di ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] avviò a divenire una fisica della luce. Nelle trattazioni di ispirazione neoplatonica sulla luce e sulla visione del sec. 13° alla visione esteriore o alla visione interiore (l'illuminazione divina), del privilegiare o del negare il carattere di ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà...