TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] di Ur attestano l'usanza di offrire un t. ad una divinità ed anche di sacrificare ad esso; nei testi il t. è .
In ambiente fenicio già nel II millennio si trovano t. direttamente ispirati a modelli egiziani: su una stele da Rās Shamrah le gambe del ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] privato dell'oratorio, in cui la presenza delle reliquie ispirava il senso preciso della presenza di M., come in un crucigero; a Nicea, nella chiesa della Dormizione, la mano divina benediva la Vergine con il Bambino, forse raffigurati secondo lo ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] -Yonah (1981) ricorda fra le possibili fonti di ispirazione per i miniatori di libri anche il mosaico della sinagoga e cultura ebraiche nell' Italia antica, in Italya. Isola della Rugiada Divina. Duemila anni di arte e vita ebraica in Italia, a cura ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] o, più semplicemente, votum solvit, votum reddere, ex voto, pro voto); il dono, infine, poteva essere ispirato da un ordine preciso della divinità apparsa in sogno, in questo caso la circostanza era specificata nella formula dedicatoria (ex iusso ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] e conteneva tre grandi templi, che si indicano, non conoscendosene le divinità, con lettere E, F, G.
Due necropoli possedeva la città sono le composizioni del lato E. Attraverso una ispirazione greca che è riconoscibile in elementi posti in rapporto ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] Gallieno (253-268) a Potaissa si restaura un tempio dedicato alla divinità locale Azizus. Non solo, ma appare certo che, anche dopo lussuosi come le coppe del tesoro di Sîncrăieni, d’ispirazione ellenistica nelle forme e nell’ornato (e di attribuzione ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] sec., diviene una delle fonti di ispirazione di alcune correnti dell'arte ufficiale due segni.
5. Yarḥai (yrḥy); scultore che ha firmato un rilievo, raffigurante tre divinità, nel museo di Aleppo; se la lettura è esatta, il rilievo sarebbe datato al ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] riconosce in Ahura-Mazdāh (v.) la suprema divinità e si regola secondo un fermo e minuzioso protocollo così come noi la conosciamo, particolarmente nella Commagene.
L'arte parthica si ispirava all'arte moderna del tempo, che era l'arte greca. Questo ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] , con le loro scene asimmetriche, evidentemente ispirate a rappresentazioni pittoriche, denotano singolare vitalità ed Probabilmente del 177 a. C. sono: i quattro f. di Luni con divinità varie da un lato, tra cui la dea Luna protettrice della città, ...
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Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi
A. D. Trendall
I cosiddetti vasi f. sono un gruppo di vasi, in prevalenza a figure rosse, dell'Italia meridionale, su cui sono dipinti singoli [...] magico.
Così quasi ogni aspetto dell'attività umana e divina può essere studiata su questi vasi, che ci forniscono gli f. non erano, come un tempo si supponeva, di ispirazione puramente italiota, tuttavia è certo che fu nell'Italia meridionale che ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà...