MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] of Medieval Spain, 1993, nr. 85). Se la medesima ispirazione islamica si può cogliere anche nei disegni dei profeti minori Michea animale impiegato per evocare le glorie della creazione divina ricorda da vicino quello presente sui cofanetti islamici. ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] statua. La scelta del modello eroico tradisce però, allo stesso tempo, un'ispirazione nuova ed esigenze religiose particolari. Il Cavaliere tracio appare come un cacciatore divino, i Cavalieri danubiani come guerrieri che hanno steso a terra il loro ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] la fuga in Egitto, sono vicine nel tempo e nell'ispirazione. Il carattere aneddotico non risulta assente; ma svanisce davanti ad accompagnano la dea. Probabilmente dello stesso tempo è la Divinità marina in una grotta oggi nel castello di Dessau. ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] arboreo con figure di sfingi ai piedi, alludenti alla divina rivelazione. Fragile appare invece il portale a candelabre della di Mantegna a Verona. Sontuoso l’apparato di ispirazione veneziana della cappella, intitolata posteriormente alla Madonna del ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] cui opere costituirono a lungo per il G. un modello ispiratore, indirizzò l'artista alla pittura di storia e mitologia e ventisette grandi quadri - di gusto tardoneoclassico - tratti dalla Divina Commedia, poi esposti nella chiesa di S. Croce. Oltre ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] , 6; 26, 12-13), P. divenne cristiano e assurse all'apostolato per elezione divina (1 Cor. 15, 10-11). Clemente Romano (1 Cor. 5-7) e Castellammare di Stabia (Mus. Diocesano) - si ispira anche alla letteratura apocrifa e, segnatamente, all'Epistula ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] Gr. fr., n. 17, p. 750). La scena sull'Olimpo aveva ispirato non soltanto i ceramisti; a Sparta nel tempio di Atena Chalkìoikos era stata creato dal fango una creatura che venne dotata di potere divino dagli dèi, Pandora (Theog., vv. 578-584); e ...
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BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] nel secondo volume della raccolta di C. Proske, Musica divina, Ratisbonae 1854 (pp. 488-490). Divenne anche prefetto di , cerimonie, spassi, casi mirabolanti, e cantastorie di facile ispirazione, come negli scritti: Hospitale de' falliti, Roma 1619; ...
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GIAMPICCOLI, Giuliano Marco
Giorgio Marini
Nacque il 3 maggio 1703 a Belluno, in una famiglia di antiche tradizioni cittadine, da Girolamo e da Livia Ricci, sorella del celebre pittore Marco.
Il G. [...] dei modelli pittorici di lui così come della diretta ispirazione dalle sue celebri acqueforti. La collocazione critica del G serie più importanti sono costituite dalle 34 tavole per la Divina Commedia pubblicata a Venezia da Antonio Zatta nel 1757-58 ...
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IRIDE
G. Gualandi
(῏Ιρις, Iris). − Messaggera degli dèi e personificazione dell'arcobaleno, che secondo Esiodo (Theog., vv. 265, 780) era figlia di Taumante e dell'oceanina Elettra. La dea, dal nome [...] annuncia all'eroe greco la morte di Patroclo. Come unica figura divina della grande kýlix da Spina del Pittore di Pentesilea, I. alata sacrificati in loro onore. Si era pensato ad una ispirazione dal dramma satiresco Iris di Acheo, ma erroneamente in ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà...