MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] exemplum predicabile per la Chiesa, modello di scrittura e fonte di ispirazione per i poeti della corte, la Vergine del sorriso (in di immagini che opponevano alla ribellione di Eva al volere divino l'umile accettazione di questo da parte di M., che ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] del potere che, pur mantenendo le distanze dalla divina maiestas, avrà un carattere sempre più distaccato dal caso di Gunbad-i Qabus di Gurgan, datato al 1006. Della medesima ispirazione sono la tomba a torre del mistico Farid ad-Din a Nishapur, ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] 49).Il termine Lógos, Verbo (Gv. 1; 1 Gv. 1, 1), sottolinea la divinità di C. e il fatto che egli è incarnazione della parola di Dio, mentre gli Scritture e dell'esegesi successiva. L'immagine, ispirata alla visione di Jahvè descritta in Ez. 1 ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] fece rappresentare con la moglie (entrambi benedetti dalla mano divina) e con i sei figli, allineati secondo uno schema 1247 (Grierson, 1991, p. 90).Carlo Magno (768-814) si ispirò chiaramente all'Antico per il suo busto monetale, ma i baffi sono un ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] fondatore della chiesa egiziana). Ancora sul tema della regalità divina sembra insistere il pannello in basso a sinistra con a Casauria e ne condivide, quasi sicuramente, la fonte d'ispirazione: i battenti cassinesi di Oderisio II (Bloch, 1990). Le ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] a l. e lampadari quali manifestazioni dell'illuminazione divina (Galavaris, 1978) risulta viva ancora nell'epoca biansati (9B e 9C) e sul disco un repertorio iconografico ispirato anche a soggetti umani e a temi biblici. Restata nell'uso ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] fu consacrato da Dante Alighieri nell’XI canto del Purgatorio della Divina Commedia: «Credette Cimabue ne la pittura / tener lo campo, che trasmette. Il tono generale della narrazione è ispirato a un equilibrio che ha affascinato i critici di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] di Sonkh, presso Mathura, entrambi dedicati al culto dei nāga ("divinità serpente"), quest'ultimo attribuito all'epoca Mithra (I sec. a.C.), caratterizzato da una pianta di parziale ispirazione ellenistica (pronao, naòs, uno pseudo-opistodomo con ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] concetti poetici sulla fama e sul "dì e la notte" ispirati ai sepolcri medicei, le terzine sulla morte del fratello Buonarroto ( con gli appellativi variamente solenni di "donna alta e degna", "divina donna", "alta signora"; i suoi occhi sono "santi" ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] : non è escluso che esse siano state fonte di ispirazione per altre sculture (come una testa, forse di uso Arte lucana?, in StEtr, 23 (1954), pp. 405-409.
M. Napoli, Testa di divinità sannitica da Triflisco, in PP, 11 (1956), pp. 386-92.
J. de la ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà...