È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] 29), rivolge agl'Israeliti una calda esortazione a osservare la legge divina che egli si accinge a esporre (IV, 1-43).
Seconda parte Deuteronomio; tutta la vita d'Israele dev'esserne pervasa e ispirata. Esso è un popolo santo, consacrato a Jahvè, e ...
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. Con questo nome si suol indicare quell'indirizzo del pensiero filosofico-giuridico, secondo cui si cerca nella volontà e nell'accordo tacito o espresso degl'individui il fondamento e la giustificazione [...] distingue, sulle orme di S. Tommaso, tra l'istituzione formale, divina, del potere e il suo esercizio a mezzo di un titolare 1848. Più caratteristico è il neo-contrattualismo d'ispirazione sociologica. Sulla dottrina della società, come complesso ...
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TIRTEO (Τυρταῖος, Tyrtaeus)
Augusto Mancini
Poeta greco; è con Callino e Archiloco uno dei più antichi poeti elegiaci e dei tre, come elegiaco, il più famoso.
Nome e patria. - Una seducente congettura [...] di Tirteo, sia per quanto si riferisce al contenuto e all'ispirazione, sia per alcuni particolari formali, farebbe concludere per l'origine degli Spartani. Ricordare agli Spartani l'origine divina della loro città, i duri ma vittoriosi cimenti ...
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Poligrafo e romanziere, nato a Londra (probabilmente nel settembre 1660), morto ivi il 26 aprile 1731. Suo padre, James Foe (Daniel cominciò ad adottare il prefisso "De" per la prima volta, pare, nel 1695) [...] dopo in una casa d'affitto.
Il D. professa rigidi principî puritani, e ha una fede nella provvidenza divina che fa talvolta pensare all'ispirazione religiosa di un Bunyan, eppure non solo nella vita agisce in modo tutt'altro che esemplare, ma anche ...
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La cristianità di Colosse (v.) non era stata direttamente fondata dall'apostolo Paolo, giacché nella nostra lettera i Colossesi, insieme con i fedeli di Laodicea, sono enumerati fra quelli che non avevano [...] è il Cristo, in cui si trovano tutti i tesori della sapienza divina (I, 20-II, 8). Non si lascino adunque attrarre da secondo "gli elementi del mondo") in parte sono pure d'ispirazione veramente giudaica (l'osservanza dei sabbati e delle neomenie, l' ...
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Poeta, umanista e critico francese, nato verso la fine del 1524 o sull'inizio del 1525 a Liré, sulla riva della Loira, e morto a Parigi il 1° gennaio del 1560. La morte prematura del padre e della madre [...] dell'amore che attraverso la morte si purifica e si solleva fino all'idea divina, è accettata e rivissuta con rinnovata freschezza. Nell'ispirazione, ora confidente ora sconfortata, ritornano stati d'animo e frammenti ritmici di altri poeti ...
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GABRIELI, Andrea
Luigi Ronga
Musicista, di antica famiglia patrizia, nato a Venezia nel 1510, ivi morto nel 1586. Fu detto "da Canareggio" dal sestiere omonimo in cui probabilmente si trovava la casa [...] secondo (Venezia 1587), ove la fresca novità dell'ispirazione crea una geniale fusione dei timbri strumentali con quelli vocali quali l'Harmonia celeste (1593), Symphonia angelica (1594), Musica divina (1595) di Ph. Phalesio (Anversa), e la Corona di ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] sono numerosissime sue raccolte di versi. E la loro gamma d'ispirazione, la loro varietà di forma e contenuto, è, naturalmente, ai Cèchi quasi tutti i capolavori della letteratura italiana: dalla Divina Commedia (1878-1882) e dalla Vita nuova (1890), ...
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Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] un credito verso di essa, affermando che essa ha attinto l'ispirazione alle Scritture, a Mosè, a Salomone, ai profeti. Tale dalle limitazioni umane tralucono per antitesi le perfezioni e potenze divine. E queste, suggerite a F. da dottrine platoniche, ...
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LENZ, Jakob Michael Reinhold
Carlo Grünanger
Poeta tedesco, nato a Sesswegen (ora Cesvaine, Lettonia) il 12 gennaio 1751, morto a Mosca il 24 maggio 1792. Figlio di un pastore protestante, studiò a [...] 'ansia di rivivere il dramma della Redenzione, che gl'ispirò i primi versi arieggianti il Klopstock, succede nel poema si leva, nel mistico silenzio d'una lontana isola di pace, la divina immagine del Re degli umili. E la pace il poeta cercò, invano, ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà...