È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] non dissimile, quanto a natura, dagli altri uomini. Cristo non può dunque essere un profeta, semplicemente ispirato da Dio; né in lui la divinità si può essere semplicemente sovrapposta agli elementi che costituiscono l'uomo, ché in tal caso egli non ...
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. Col titolo di canzoni di gesta (chansons de geste) si designano da ottanta a novanta poemi francesi medievali eroici, che costituiscono, nel loro complesso, ciò che comunemente si dice epopea nazionale [...] cioè, a canti popolari dovuti alla potenza creatrice della plebe percossa dalla grandiosità degli avvenimenti e ispirata da una forza quasi divina a cantare i fatti storici e se si debbano conseguentemente considerare come rimaneggiamenti, più o meno ...
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Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] XXIV, 1-XXXIII, 15. Inno della Sapienza (XXIV,1-21). I tesori della legge divina (XXIV, 22-27), l'autore ne deriva canali in pro di sé e di libro con "la legge, i profeti e gli altri scritti" ispirati. Ed è pur certo che per buon tempo, almeno in ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] l'investe d'ogni suo potere. È figurato, seguendo la ispirazione del libro di Daniele (VII), come il mostro dalle sette teste è quindi l'Impero che usurpa pel suo sovrano gli attributi divini del Figlio di Dio; la sua acme è nel malvagio Cesare ...
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Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] punto ove le viene incontro, assolvendo, la misericordia divina.
Alla Aufklärung segue in Germania il movimento filosofico-letterario (Francoforte 1818). Dopo che Hector Berlioz se ne era ispirato per le scene della Dannazione di Faust (1846), Michel ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] e già è in pieno fiore con quella pia dolcezza d'ispirazione, e con quella cristallina purezza di concezione nella forma e nel pone nelle creature umane l'irrealità dell'essenza divina. Nella composizione sempre equilibrato e ritmico, entro schemi ...
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. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatore Adriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] sistema esposto dalla Refutatio, di ispirazione piuttosto indiana che - come si riflettono i più alti nei più bassi come un sistema di specchi. Il sistema costituisce un'unità divina designata come Abrasax o Abraxas, o Meithras (α′ + β′ + ρ′ + α′ + σ ...
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GIOVANNI Damasceno ('Ιωάννης ὁ Δαμασκηνός), santo
Alberto PINCHERLE
Silvio Giuseppe MERCATI
Padre e dottore della Chiesa, morto probabilmente il 4 dicembre 749.
Della sua vita - scartati i dati leggendarî [...] ma sussiste nell'ipostasi: è chiara qui l'ispirazione, in ultima analisi, aristotelica, mentre presupposto fondamentale è Persona del Verbo tiene unite e fa sussistere insieme la natura divina e l'umana. Sicché si tratta veramente di Verbo incarnato, ...
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WALTHER von der Vogelweide
Giuseppe Gabetti
Minnesänger tedesco, il maggiore fra i poeti lirici della Germania medievale, nel quale la lirica cortese del Minnesang si fonde con la poesia spontanea del [...] W. trovò così da ogni lato spunti e motivi d'ispirazione. Ogni mossa politica papale contro Ottone IV e contro Federico II rapporti di fedeltà, e lo pianse, invocando l'ira divina sull'omicida quando quegli cadde, proditoriamente ucciso. E quando ...
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Nel decennio successivo al 1948 l'A. C. italiana ha registrato una espansione organizzativa, di cui sono indice le cifre degli iscritti (da 2.275.000 nel 1948 a 3.372.000 nel 1959) e lo sviluppo delle [...] è subordinato alla gerarchia ecclesiastica; questa è di istituzione divina, esso, perciò, nei suoi confronti non può essere forse a seguito delle affermazioni del movimento politico di ispirazione cristiana nel 1946 e nel 1948 e del fatto ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà...