Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] proposito degli aedi, che il poeta non per cognizioni acquistate è poeta, ma solo per dono delle Muse e per ispirazionedivina. Così disse, dello stesso Omero, Democrito; e così ripete Platone nell'Ione, nell'Apologia, nel Fedro, riaffermando quella ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] o per l'argomento o per il presunto autore sembrassero avervi diritto. L'esclusione dal canone si fonda sulla negazione dell'ispirazionedivina; l'apparente diritto ad esservi incluso può venire a un libro da due ragioni diverse, che possono trovarsi ...
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(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] e il 1523.
In questo circolo di Zurigo, con l'orientamento verso la Bibbia, verso il cristianesimo "apostolico" e l'ispirazionedivina del cuore, troviamo già in germe le idee adottate in seguito dagli anabattisti. L'adesione alla sola Bibbia con ...
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Nato a Elstow, villaggio presso Bedford, in Inghilterra, nel 1628, era figlio di un calderaio. Dopo alcuni anni di scuola, in cui imparò poco più che a leggere e a scrivere, seguì l'arte di suo padre e [...] la forma dei suoi scritti alla stessa stregua del loro contenuto: tutto, anche la forma, era per lui di ispirazionedivina. Il livello generale dello stile è quello di una narrazione piana e musicale, semplice e naturale, che ammette senza ...
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Permutazione delle lettere componenti una parola o una frase in modo da ottenerne altre parole o frasi di significato, naturalmente, diverso. L'anagramma ha origini antichissime: se ne attribuisce la paternità [...] di medicina pei quali aveva tanta inclinazione: Rudiger non voleva saperne perché considerava l'anagramma del suo nome come un'ispirazionedivina. Thomas meditò alquanto e poi rispose: È appunto l'anagramma del nome vostro che vi chiama alla medicina ...
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. L'atto dell'accomodare (lat. commodus) dell'adattare; anche accomodazione. È termine in uso nell'esegesi biblica. In maniera generale si riferisce all'uso di citare frasi e passi delle Scritture in un [...] norme per evitare l'abuso dell'accomodamento scritturale sono state formulate dagli esegeti.
Ma, di fronte al problema della ispirazionedivina della Scrittura, il concetto che Dio, nel dettare le frasi e le immagini di cui rivestiva la rivelazione ...
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. Il "cantore" di professione, l'ἀοιδός, appare nella stessa tradizione come creatore e primo divulgatore dei canti epici nella Grecia antica. L'Iliade non ha cenno di aedi, eccetto che di uno nella descrizione [...] il canto della contesa fra Ulisse e Achille, canto (οἴμη) "la cui fama era salita al cielo".
Nonostante l'ispirazionedivina, non sembra che l'arte dell'aedo fosse considerata più che quella di altri δημιοεργοί (XVII, 385). Quando, nella scena ...
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. I primi, per quanto noi sappiamo, ad essere chiamati in latino fanatici, furono i sacerdoti di Bellona (Corp. Inscr. Lat., VI, 490, 2232, 2234, 2235), i quali in certi giorni dell'anno uscivano vestiti [...] men che composto. Il termine fu applicato altresì a indicare chi fosse posseduto da qualche nume o soggetto a un'ispirazionedivina, la quale a volte si manifestava in un parlare sconnesso e nell'agitazione furiosa delle membra, e (Livio, XXXIX, 13 ...
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Il vero cognome sarebbe Buytenwech È detto anche Jan (Giovanni) van Leiden, dalla città olandese ove nacque nel 1511. Era un sarto, il quale, insieme con un fornaio di Haarlem, Jan Matthyssen, si mise [...] la poligamia e B. sposò tre donne. Egli divise il governo con "i dodici giudici d'Israele". Chiunque ardì dubitare dell'ispirazionedivina di Jan fu condannato a morte. Il 24 giugno 1534 tutta la cittadinanza fu riunita sulla piazza del mercato e il ...
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Il termine fu usato nella tarda grecità nel suo senso originario di «occulto, segreto» per indicare libri da far conoscere soltanto agli iniziati. Anche gli Ebrei conobbero libri del genere: ne ebbero [...] Morto, Mar). Presso i Cristiani sono detti a. i libri esclusi dal canone delle Sacre scritture, in quanto non se ne riconosce l’ispirazionedivina. Vi sono a. dell’Antico e del Nuovo Testamento redatti tra il 2° sec. a.C. e il 6° d.C., che forniscono ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà...