I b. sono sistemi formati da un trasduttore di segnale e da un sistema biologico: enzima, anticorpo, tessuti, cellule, ecc., in intimo contatto fra loro. Lo studio dei b. è una delle più promettenti linee [...] immunosensori marcati prevedono l'utilizzo di una molecola tracciante (per fare qualche esempio, enzima, molecola fluorescente, isotoporadioattivo, ecc.), legata a un biocomponente (antigene o anticorpo), in grado di evidenziare la formazione dell ...
Leggi Tutto
Introduzione. - In geologia "datazione" significa l'assegnare un'età a una formazione geologica, a un fossile, a una roccia, a un minerale o a un evento geologico. Ciò può essere espresso in temini relativi [...] metodi del potassio-argo, del rubidio-stronzio e del piombo. - Il metodo potassio-argo è basato sul decadimento dell'isotoporadioattivo del potassio, 40K, che è presente in piccolissima percentuale (0,01% in atomi) nel potassio ordinario. In realtà ...
Leggi Tutto
LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] seguiti durante le loro trasformazioni nell'organismo. Dopo le prime applicazioni di Artom e coll. (1937), l'isotoporadioattivo del fosforo (P32) è stato usato frequentemente per studiare la formazione dei fosfolipidi nei tessuti: ma risultati ...
Leggi Tutto
Biochimico, nato a Czernowitz, Austria (oggi Černovtsy, Ucraina), l'11 agosto 1905. Si laureò in chimica all'università di Vienna nel 1928, lavorò poi presso vari laboratori stranieri, tra cui il Laboratoire [...] funzione della tromboplastina nella coagulazione del sangue) ed è stato uno tra i primi a utilizzare l'isotoporadioattivo del fosforo negli studi sulla sintesi dei composti organici. Ha recato contributi fondamentali alla conoscenza della struttura ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, numero atomico 19 e peso atomico 39,098; il suo simbolo è K (dal nome lat. scient. Kalium, che deriva dall’arabo qalī «potassa»). Ne sono noti due isotopi naturali stabili, 3919K (93,2%), [...] . nelle urine (potassiuria) è variabile con l’alimentazione, alcune patologie e l’assunzione di alcuni diuretici.
Potassio 40
L’isotoporadioattivo naturale del p. subisce un duplice decadimento: per l’89% gli atomi di 40K si trasformano in 40Ca per ...
Leggi Tutto
xeno (o xenon) Elemento chimico del gruppo dei gas nobili; simbolo Xe, numero atomico 54, peso atomico 131,29; ne sono noti 9 isotopi stabili. È presente nell’aria atmosferica, nella concentrazione di [...] , lo x., per la sua azione narcotica, è stato largamente impiegato nelle ricerche sull’anestesia; inoltre, il suo isotoporadioattivo 133 è utilizzato in particolari tecniche diagnostiche.
Tra i gas nobili, lo x. è quello che presenta minore inerzia ...
Leggi Tutto
Chimico tedesco (Breslavia 1903 - Zurigo 1963), prof. di chimica fisica a Würzburg (1934), a Monaco (1936) e a Zurigo (dal 1937); membro di numerose accademie e società scientifiche. Ha compiuto ampie [...] di reazione di numerosi processi chimico-organici (diazotazione, ecc.), utilizzando l'isotoporadioattivo 157N; importanti anche le ricerche sulla tensione di vapore di coppie isotopiche gassose allo scopo di studiare la possibilità di una loro ...
Leggi Tutto
Chimico polacco (Varsavia 1887 - Ann Arbor, Michigan, 1975), allievo di G. Bredig, prof. di chimica fisica alle univ. di Monaco e poi di Ann Arbor (Michigan); ha svolto importanti ricerche su problemi [...] (effetto della polarizzazione sui legami); con le sue ricerche sul decadimento radioattivo ha contribuito alla scoperta degli isotopi. Insieme a O. H. Gohring scoprì (1913) il primo isotoporadioattivo del protoattinio, da loro chiamato brevium. ...
Leggi Tutto
Fisico (Redondo Beach, California, 1907 - El Cerrito, California, 1991), prof. nell'univ. di Berkeley (dal 1946). Ha scoperto (1940), con P. H. Abelson, l'elemento di numero atomico 93 (nettunio), derivato [...] dall'uranio, attraverso un isotoporadioattivo intermedio. Poi (1941) ha scoperto il plutonio con G. Th. Seaborg (con cui nel 1951 ha condiviso il premio Nobel per la chimica). Nel 1945, indipendentemente da V. I. Veksler, ha elaborato la teoria ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio scientifico, sostanza nella cui molecola è stato immesso un isotoporadioattivo in modo tale da ricavare informazioni dettagliate sui meccanismi della reazione a cui la sostanza dà luogo [...] (detta anche tracciante).
In medicina nucleare, è la sostanza che è stata legata a un elemento radioattivo per poterne seguire gli spostamenti nell’organismo vivente, le modalità dell’assorbimento, la localizzazione elettiva e le stesse ...
Leggi Tutto
isotopo
iṡòtopo s. m. [dall’ingl. isotope (comp. di iso- e gr. τόπος «luogo»), termine coniato nel 1913 dal chimico e fisico ingl. F. Soddy]. – In chimica fisica, nome con cui vengono indicati atomi appartenenti allo stesso elemento, con uguale...
radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...