Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] può provocare gravissime sindromi patologiche.
Un problema di concentrazione simile è stato riscontrato con lo 90Sr, l’isotoporadioattivo dello stronzio che si forma nelle esplosioni nucleari, la cui pericolosità per l’uomo è legata alla sua ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] che i raggi cosmici abbiano attraversato uno spessore di materia pari a ∼5 g/cm2. Inoltre, poiché l’abbondanza dell’isotoporadioattivo 10Be rispetto al berillio ordinario è minima, essi devono aver viaggiato per tempi almeno 10 volte più lunghi del ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] il 5% della crosta). In natura se ne cono;scono 4 isotopi stabili 2654Fe, 2656Fe (il più abbondante, 92% circa), 2657Fe, 2658Fe.
metabolismo del f. attualmente si fa uso di un isotoporadioattivo di questo elemento. Il f. ingerito è ridotto, ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] una genoteca si basa sulle tecniche di ibridazione degli acidi nucleici: un tratto di DNA opportunamente marcato con un isotoporadioattivo, in modo tale da poter essere successivamente seguito, viene usato come sonda o probe per l'ibridazione con le ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] seguiti durante le loro trasformazioni nell'organismo. Dopo le prime applicazioni di Artom e coll. (1937), l'isotoporadioattivo del fosforo (P32) è stato usato frequentemente per studiare la formazione dei fosfolipidi nei tessuti: ma risultati ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] le metà longitudinali di ciascun cromosoma saranno costituite rispettivamente da DNA sintetizzato utilizzando l'isotoporadioattivo e da DNA preesistente non radioattivo. Nella mitosi successiva, studiata durante la metafase, che è la fase più adatta ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] del sistema nervoso. Per gli studi in via anterograda è stato così inizialmente proposto l'uso di sostanze marcate con isotoporadioattivo e, in particolare, degli amminoacidi (v. Lasek e altri, 1968; v. Cowan e altri, 1972). Per quanto riguarda gli ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] ematocrito, si può risalire al volume di plasma e di sangue intero. In questo metodo gli eritrociti vengono marcati con un isotoporadioattivo, come il 51Cr o il 32P , o con ossido di carbonio, un gas che possiede una grandissima affinità per l ...
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Trasporto attraverso membrane biologiche
EEberhard Frömter
di Eberhard Frömter
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Composizione e struttura della membrana cellulare. □ 3. Metodi d'analisi: a) misure di [...] ) si possono compiere anche riguardo a zuccheri non marcati del gruppo 1 e a loro componenti marcati con isotopiradioattivi. L'efflusso del tracciante viene inibito dal lato interno tramite zuccheri non marcati (cis-inibizione) e accelerato dal ...
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isotopo
iṡòtopo s. m. [dall’ingl. isotope (comp. di iso- e gr. τόπος «luogo»), termine coniato nel 1913 dal chimico e fisico ingl. F. Soddy]. – In chimica fisica, nome con cui vengono indicati atomi appartenenti allo stesso elemento, con uguale...
radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...