In fisica nucleare, materiale non adatto a essere utilizzato direttamente come combustibile nucleare ma che in combustibile si trasforma per assorbimento di neutroni.
Nei reattori nucleari a fissione a [...] . Il primo, mediante cattura di neutroni, si trasforma in plutonio 239, il secondo si trasforma in uranio 233; ambedue questi isotopi danno luogo a reazione di fissione per cattura di neutroni. L’uranio 238 è utilizzato nella tecnica dei reattori a ...
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Fisico (Zonnemaire, Zelanda, 1865 - Amsterdam 1943), prof. di fisica nell'univ. di Leida (1894), poi di Amsterdam (1900), e (fino al 1935) direttore del laboratorio Physica per lui appositamente allestito. [...] il premio Nobel per la fisica nel 1902; compì inoltre importanti studî sull'ottica dei corpi in movimento e sugli isotopi. Prende il suo nome l'effetto Z., fenomeno che si manifesta quando una sorgente luminosa viene immersa in un campo magnetico ...
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separatore
separatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. separator -oris "che separa", dal part. pass. separatus di separare (→ separabile)] [FTC] [CHF] Nome di vari apparecchi per separare sostanze [...] diversi; assai spesso si tratta di una lamina semiriflettente (←). ◆ [FNC] S. di isotopi: apparecchi per separare isotopi di uno stesso elemento: v. isotopi, separazione degli. ◆ [ELT] S. di particelle: dispositivo, detto anche selettore (di velocità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Emilio Segrè
Nadia Robotti
Fisico di fama internazionale, uno dei primi allievi e collaboratori di Enrico Fermi, operò in Italia fino al 1938, quando, a seguito delle leggi razziali, emigrò negli Stati [...] quanto riguarda la scelta dei campioni, ma soprattutto per quanto riguarda le tecniche di radiochimica necessarie per separare i vari isotopi radioattivi. Non a caso, è a firma congiunta D’Agostino-Segrè il lavoro conclusivo sul torio e sull’uranio ...
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Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] extraterrestre ma non solare (i cosiddetti raggi cosmici), e, ancora meno, di origine terrestre, prevalentemente radiazioni da isotopi radioattivi presenti in rocce e acque. Con riferimento all'agente ionizzante di gran lunga più importante e quasi ...
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Fisico (Ostrava, Moravia, 1895 - Klosterneuburg 1976). Professore (1937) all'univ. di Vienna, poi (1940) all'univ. di Berlino. Nel 1943 fu nominato direttore dell'Istituto Max Planck per la chimica; poi [...] a focalizzazione sia di velocità sia di direzione. Pubblicò nel 1942 Kernphysikalische Tabellen, in cui sono riportati tutti gli isotopi, stabili e radioattivi, degli elementi, con le reazioni nucleari da cui essi hanno origine e a cui danno luogo ...
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medicina
medicina [Lat. medicina (sottinteso ars) "l'arte del curare", da medicus "chi cura", a sua volta dal tema di mederi "curare"] [FME] La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la [...] ricerca; può considerarsi iniziata, negli anni '30, con l'uso di aeroplani a scopi di ricerca. ◆ [FME] [FNC] M. nucleare: la parte della m. che si vale di isotopi radioattivi a fini diagnostici, terapeutici e di ricerca: v. fisica medica: II 610 d. ...
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ultracentrifuga
ultracentrìfuga [Comp. di ultra- e centrifuga] [FTC] [CHF] Centrifuga ad altissima velocità angolare (60 000÷70 000 giri al minuto), nella quale si possono raggiungere accelerazioni fino [...] di sedimentazione nel campo centrifugo) e nella ricerca biologica (frazionamento dei costituenti cellulari); inoltre, l'uso di essa (ultracentrifugazione) trova applicazioni anche per separare isotopi: v. isotopi, separazione degli: III 344 c. ...
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effusione
effusióne [Der. del lat. effusio -onis, dal part. pass. effusus di effundere "diffondersi"] [MCF] La diffusione di un gas in un altro attraverso una parete porosa a pori sottili (per es., di [...] vale la legge di Graham (→ Graham, Thomas). ◆ [GFS] E. lavica: la fuoriuscita di lava da una bocca vulcanica. ◆ [FNC] Separazione isotopica per e.: lo stesso che separazione isotopica per diffusione gassosa: v. isotopi, separazione degli: III 344 e. ...
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In fisica, separazione, detta anche diffusione termica, di una miscela liquida o gassosa nei suoi componenti tramite applicazione di un gradiente termico, per cui le molecole più pesanti migrano verso [...] °C. La prima realizzazione pratica risale alla fine degli anni 1930, quando K. Clusius e G. Dickel separarono gli isotopi del cloro con una colonna verticale (tubo di Clusius, o di Clusius-Dickel) raffreddata esternamente e contenente internamente un ...
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isotopia
iṡotopìa s. f. [der. di isotopo]. – In chimica fisica, il fenomeno dell’esistenza di isotopi, e la proprietà di due o più elementi che sono tra loro isotopi.
isotopico1
iṡotòpico1 agg. [der. di isotopo] (pl. m. -ci). – In chimica fisica, relativo a un isotopo: effetto i., il fenomeno per cui gli isotopi di un certo elemento si differenziano lievemente per certe proprietà fisico-chimiche (per es.,...