zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] periodico, ha simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, isotopi stabili 6430Zn (48,9%), 66/30Zn (27,8%), 6730Zn (4,1%), 6830Zn (18,6%), 7030Zn (0,6%), densità 7,13 g/cm3, punto di fusione 420 °C, punto di ebollizione 907 °C; ha reticolo ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] s. si conoscono un solo isotopo stabile, 23Na, e vari isotopi instabili; è molto diffuso in natura sotto forma di composti, nei quali si comporta da monovalente. Fonde a 97,8 °C, bolle a 881,4 °C e ha densità di 0,97 g/cm3.
Caratteristiche, ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] Br, numero atomico 35, peso atomico 79,916 (risulta da rapporti quasi uguali degli isotopi di peso atomico 79 e 81). Bolle a 59 °C, solidifica a 7 °C, ha una densità, a 20 °C, di 3,12 g/cm3. Ha molecola biatomica (Br2).
Caratteristiche
Il b. liquido ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] ’emosiderina che funge da proteina-deposito.
Per lo studio del metabolismo del f. attualmente si fa uso di un isotopo radioattivo di questo elemento. Il f. ingerito è ridotto, assorbito (soprattutto nel duodeno) e quindi immagazzinato nella ferritina ...
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Biochimico (Asti 1893 - Winston-Salem 1970); prof. di fisiologia umana dal 1933, insegnò nelle univ. di Cagliari e Palermo. Dal 1939 fu professore e capo del Department of biochemistry nella Bowman-Gray [...] school of medicine di Winston-Salem (USA). Si dedicò prevalentemente a ricerche sul ricambio intermedio e sull'assorbimento dei lipidi; per primo ha impiegato gli isotopi radioattivi come rivelatori di sintesi biologiche. ...
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FISICO-CHIMICA FISIOLOGICA (XV, p. 477)
Rodolfo MARGARIA
FISIOLOGICA La fisico-chimica fisiologica ha ricevuto un grande impulso negli ultimi anni, particolarmente per l'introduzione nella tecnica di [...] , di cataforesi, di polarografia e di misura del pH con l'elettrodo a vetro, e per la introduzione degli isotopi nella tecnica biologica.
La vecchia classificazione delle soluzioni in soluzioni vere, soluzioni colloidali e sospensioni si è dimostrata ...
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Idrogeno
Red.
L'idrogeno è un elemento chimico di peso atomico 1,008, simbolo H, isolato e studiato come 'aria infiammabile' nel 1766 da H. Cavendish. Il suo nome (alla lettera "che genera acqua") deriva [...] 1787 dal chimico L.B. Guyton de Morveau con A.-L. Lavoisier e altri.
Caratteri generali
Dell'idrogeno sono noti tre isotopi: il protio (o idrogeno propriamente detto, 1H), il deuterio (o idrogeno pesante, 2H) e il tritio (3H). L'idrogeno ordinario è ...
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Vita
Raffaella Elli
La vita può essere vista come un flusso continuo che si estende dagli organismi più primitivi attraverso i vari rami filogenetici fino alla grande varietà delle forme presenti oggi. [...] che va da 2,8 a 2,5 miliardi di anni fa. Le stromatoliti e i microfossili oltre che gli isotopi del carbonio indicano chiaramente che in questo periodo erano diffusamente presenti tappeti di cianobatteri bentonici; si trovano inoltre tracce evidenti ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] del sistema nervoso. Per gli studi in via anterograda è stato così inizialmente proposto l'uso di sostanze marcate con isotopo radioattivo e, in particolare, degli amminoacidi (v. Lasek e altri, 1968; v. Cowan e altri, 1972). Per quanto riguarda gli ...
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Microbiologo e biochimico (Declaran, Minnesota, 1907 - Cleveland 1991). Si laureò alla Iowa State University (1935), dove fece poi parte del dipartimento di batteriologia (1936-43). Prof. aggregato nel [...] , quali i batterî propionici, e non soltanto dagli autotrofi, come fino allora si era creduto. Con l'uso degli isotopi radioattivi del carbonio, poté dimostrare che la CO2 viene utilizzata da un gran numero di organismi eterotrofi, compreso l'uomo ...
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isotopia
iṡotopìa s. f. [der. di isotopo]. – In chimica fisica, il fenomeno dell’esistenza di isotopi, e la proprietà di due o più elementi che sono tra loro isotopi.
isotopico1
iṡotòpico1 agg. [der. di isotopo] (pl. m. -ci). – In chimica fisica, relativo a un isotopo: effetto i., il fenomeno per cui gli isotopi di un certo elemento si differenziano lievemente per certe proprietà fisico-chimiche (per es.,...