Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] e dagli animali (organismi eterotrofi) come materiale plastico da costruzione e per il loro metabolismo. Insieme ai due isotopi stabili, anche quello radioattivo, 146C, viene così a essere presente nella sostanza organica, la quale può essere perciò ...
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Denominazione che, specie nel passato, si dava al prodotto gassoso, radioattivo, derivante dalla disintegrazione di elementi radioattivi. Si tratta di isotopi di numero atomico 86, omologhi superiori dello [...] e che hanno numero di massa fra 204 e 223, vita media variabile da qualche secondo a qualche giorno. I tre isotopi di maggiore interesse sono quello derivante dalla disintegrazione del radio (rado, numero di massa A=222), quello derivante dal torio ...
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Elemento chimico di numero atomico 87, simbolo Fr, ottenuto artificialmente dal fisico francese M. Perey (1939). Ne esistono soltanto isotopi radioattivi, naturali o artificiali (questi ultimi ottenuti [...] bombardando il torio con protoni), in numero di circa 20, con peso atomico compreso fra 211 e 226, aventi una vita media molto breve (la più lunga è di 21 minuti circa). Poiché è difficile ottenere quantità ...
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(krypton) Elemento chimico, di simbolo Kr, di numero atomico 36, peso atomico 83,7, di cui si conoscono numerosi isotopi. Scoperto nel 1898 da W. Ramsay e M.W. Travers, fu così chiamato perché per lungo [...] tempo non era stato identificato tra i componenti dell’aria. Fa parte del gruppo dei gas nobili; si trova nell’aria in concentrazione di 0,0001% in volume e si ottiene dalle frazioni meno volatili dell’aria ...
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istoautoradiografia
istoautoradiografìa [Comp. di isto- e autoradiografia] [FME] Nella medicina nucleare, tecnica istologica basata sull'impressione da parte di isotopi radioattivi (previamente introdotti [...] nell'organismo o in colture di tessuti o cellule) di un'emulsione fotografica posta a contatto dei preparati istologici allestiti con parti di quell'organismo o con materiale di quelle colture ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, simbolo Rb, numero atomico 37, peso atomico 85,47. Sono noti 2 isotopi naturali del r., 8537Rb (72,2%) e 8737Rb (27,8%), quest’ultimo debolmente radioattivo. [...] L’elemento fu scoperto per via spettroscopica da R.W. Bunsen e G.R. Kirchhoff nel 1861; il nome deriva dal fatto che esso presenta 2 righe rosse brillanti nello spettro. Il r. è un metallo tenero di aspetto ...
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TIROIDE (XXXIII, p. 918; App. II, 11, p. 999)
Cataldo CASSANO
Negli ultimi dieci anni, grazie all'impiego degli isotopi radioattivi dello iodio 131I e 132I), la diagnostica delle tireopatie si è arricchita [...] di prove che permettono un più preciso inquadramento fisiopatologico delle alterazioni funzionali della ghiandola. Va innanzitutto ricordato il test di captazione tiroidea del radioiodio che oggi trova ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] dal fr. azote, voce coniata da G. de Morveau (1787) con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita». Infatti l’a. elementare, pur non essendo tossico, non mantiene la vita: un animale o una pianta posti in un’atmosfera ...
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Il complesso di conoscenze, ricerche e tecniche (sperimentali, diagnostiche e terapeutiche) che riguardano l'impiego di energia nucleare, e segnatamente di radioisotopi, nelle indagini biologico-mediche. [...] delle sostanze con cui viene a contatto e non dalle loro proprietà nucleari. Ne deriva che la somministrazione di isotopi, stabili e radioattivi, usati come tali o incorporati in composti organici (sostanze marcate o labellate), permette di indurre ...
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RADIOATTIVITÀ
Franco Rasetti
1. Introduzione. - Alcuni elementi pesanti [tra cui uranio (U), radio (Ra), torio (Th), attinio (Ac), polonio (Po)] emettono spontaneamente radiazioni, che non vengono percepite [...] viene emessa una particella β, per modo che essi hanno lo stesso peso atomico e lo stesso numero atomico: essi vengono perciò detti isotopi isobari. L'UZ, che si forma da solo il 0,35% degli atomi di UX1, si distiugue dall'UX2 solo per le diverse ...
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isotopia
iṡotopìa s. f. [der. di isotopo]. – In chimica fisica, il fenomeno dell’esistenza di isotopi, e la proprietà di due o più elementi che sono tra loro isotopi.
isotopico1
iṡotòpico1 agg. [der. di isotopo] (pl. m. -ci). – In chimica fisica, relativo a un isotopo: effetto i., il fenomeno per cui gli isotopi di un certo elemento si differenziano lievemente per certe proprietà fisico-chimiche (per es.,...