NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] di eventuali malformazioni encefaliche, che, come è noto, possono avere grande importanza nella genesi degli idrocefali. Gli isotopi radioattivi vengono usati per lo studio della pervietà delle vie liquorali e per la valutazione del volume liquorale ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] Naturalmente, lo studio sperimentale e clinico non può dirsi ancora compiuto, soprattutto per la differente capacità di captazione degli isotopi da parte delle cellule nei vari casi: ecco perché si usano vari elementi, per esempio per il pancreas la ...
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arsenico
arsènico [Der. del lat. Arsenicum, che indicò inizialmente l'orpimento giallo As₂S₃] [CHF] Elemento chimico, di simb. As, numero atomico 33, peso atomico 74.91 e raggio atomico 1.20 Å, di cui [...] stabile con numero di massa 75 e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 655 e); si presenta in diverse forme allotropiche, ancora non ben definite nel numero e nelle proprietà; oltre alla forma normale, di colore grigio ferro e di splendore metallico ...
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disprosio
dispròsio [Lat. scient. Dysprosium, der. del gr. dysprósitos "difficile a raggiungere", per la rarità] [CHF] Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simb. Dy, numero atomico 66, peso [...] 0.06 %), 158 (0.1 %), 160 (2.34 %), 161 (18.9 %), 162 (25.5 %), 163 (24.9 %) e 164 (28.2 %) e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 659 c). È un metallo di colore argenteo, duttile e malleabile, abbastanza stabile all'aria a temperatura ambiente, ma ...
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oro
òro [Lat. scient. Aurum] [CHF] Elemento chimico, di simb. Au, numero atomico 79, peso atomico 197.2, appartenente alla colonna b del I gruppo, 3° periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi, [...] stabile, con numero di massa 197, e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 665 f). Largamente distribuito sulla Terra, sia pure di norma in piccole concentrazioni (nell'acqua marina da 1 a 10 µg/m3), ma per una quantità complessiva enorme, è un ...
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Fisico russo (Poltava 1904 - Mosca 1994), prof. di fisica teorica dal 1930 in varie università (Char´kov, Tomsk, Kiev), e dal 1943 in quella di Mosca. Nel 1932, contemporaneamente a W. Heisenberg, formulò [...] atomico fosse costituito da protoni e neutroni. Svolse ricerche sull'elettrodinamica quantistica, sull'uso di isotopi radioattivi nelle ricerche biofisiche, sull'eventuale diminuzione secolare del campo gravitazionale terrestre e su problemi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento la tavola periodica degli elementi, messa a punto da Mendeleev [...] di neutroni rallentati da uno strato di acqua o paraffina, il fisico italiano riesce a ottenere un gran numero di isotopi radioattivi artificiali. Nel 1934 Fermi bombarda il nucleo dell’uranio nel tentativo di creare l’elemento numero 93. Grazie a ...
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mendelevio
mendelèvio [Lat. scient. Mendelevium, dal nome del chimico russo D.I. Mendeleev] [CHF] Elemento chimico transuranico artificiale (terzo periodo piccolo, attinidi), di simb. Md, numero atomico [...] , con numero di massa tra 247 e 260, tutti instabili (il più stabile è l'isotopo 258, radioattivo alfa con tempo di dimezzamento di 51.5 giorni: v. App I: VI 664 a). Il m. possiede uno stato di ossidazione bivalente in aggiunta a quello trivalente ...
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Biochimico (Asti 1893 - Winston-Salem 1970); prof. di fisiologia umana dal 1933, insegnò nelle univ. di Cagliari e Palermo. Dal 1939 fu professore e capo del Department of biochemistry nella Bowman-Gray [...] school of medicine di Winston-Salem (USA). Si dedicò prevalentemente a ricerche sul ricambio intermedio e sull'assorbimento dei lipidi; per primo ha impiegato gli isotopi radioattivi come rivelatori di sintesi biologiche. ...
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cobalto
cobalto [Lat. Cobaltum, termine coniato da Paracelso dal ted. kobolet per alterazione di kobold "coboldo", spirito folletto della mitologia nordica] [CHF] Elemento chimico, di simb. Co, numero [...] atomico 27, peso atomico 58.94, isolato da G. Brandt nel 1735; se ne conoscono un solo isotopo stabile, con numero di massa 59, e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 658 e, f). Appartiene all'VIII gruppo, 1° periodo (grande) del Sistema periodico ...
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isotopia
iṡotopìa s. f. [der. di isotopo]. – In chimica fisica, il fenomeno dell’esistenza di isotopi, e la proprietà di due o più elementi che sono tra loro isotopi.
isotopico1
iṡotòpico1 agg. [der. di isotopo] (pl. m. -ci). – In chimica fisica, relativo a un isotopo: effetto i., il fenomeno per cui gli isotopi di un certo elemento si differenziano lievemente per certe proprietà fisico-chimiche (per es.,...