Chimico (Neuende, Jever, 1794 - Schöneberg, Berlino, 1863). Discepolo di J. G. Berzelius, successe a M. H. Klaproth nel 1825 all'università di Berlino. Compì fondamentali ricerche sul rapporto tra forma [...] cristallina e costituzione chimica: in partic., scoprì l'isomorfismo, ovvero la correlazione tra somiglianza delle forme cristalline di sostanze diverse e somiglianza delle loro formule di costituzione; queste ricerche contribuirono notevolmente alla ...
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Mineralista e biologo (Lawrenceville, New Jersey, 1866 - Princeton 1937), fu prof. di mineralogia nell'univ. di Princeton. La sua attività scientifica si svolse in diversi campi, dalla mineralogia alla [...] paleontologia, alla chimica analitica. Degne di particolare nota le sue ricerche sull'isomorfismo e sulla presenza dei metalli negli organismi marini. Fu uno dei fondatori della Mineralogical society of America, della quale fu anche presidente. ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] S2(2) è uguale al genere della curva modulare X0(2). Analogamente al caso di X0(1), l'insieme dei punti complessi di X0(2) è isomorfo a P1(C); in altre parole, la curva X0(2) ha genere zero. Segue che S2(2) è lo spazio nullo e quindi la forma g ...
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Segal Irving Ezra
Segal 〈sig✄ël〉 Irving Ezra [STF] (n. New York 1918) Prof. di matematica nell'univ. di Chicago (1954) e poi nel MIT (1960). ◆ [ANM] Costruzione di Gel'fand-Naimark-S.: v. algebre di [...] operatori: I 94 a. ◆ [ALG] Isomorfismo di Wiener-S.: v. funzionale, analisi: II 771 e. ...
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Cantor-Dedekind, assioma di
Cantor-Dedekind, assioma di assioma secondo cui l’insieme R dei numeri reali può essere messo in corrispondenza biunivoca con i punti di una retta. Dotando la retta di uno [...] dei suoi ordinamenti naturali, è possibile inoltre fare in modo che tale corrispondenza sia un isomorfismo d’ordine, vale a dire che essa preservi le strutture di insiemi ordinati definite rispettivamente su R e sulla retta. Gli assiomi di Hilbert ...
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SIMBOLICO, CALCOLO
Fernando BERTOLINI
. 1. - Generalità. - A tutti è noto che, dovendo calcolare un'espressione come la seguente:
conviene calcolare invece la seguente:
la quale darà il logaritmo del [...] (prodotto di composizione, ingl. convolution, ted. Faltung, russo svërtka). Orbene, l'applicazione F → L(F)(F ε A) è un isomorfismo di A su B, tanto riguardo alla loro struttura di varietà lineare, quanto riguardo alla loro struttura di anello; ossia ...
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applicazione lineare
applicazione lineare detta anche omomorfismo di spazi vettoriali, è una applicazione ƒ: V → W tra due spazi vettoriali V e W su un campo K, con le due seguenti proprietà:
• ƒ(v1 [...] i; allora l’applicazione Ψ: HomK(V, W) → Mm×n(K) definita da Ψ(ƒ) = A(ƒ) è un isomorfismo di spazi vettoriali. È bene osservare che l’isomorfismo appena descritto dipende in modo determinante dall’aver fissato le due basi in V e W: cambiando basi si ...
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Howard
Howard William Alvin (1926) logico matematico statunitense. Professore all’Università della Pennsylvania e successivamente di Chicago, si è interessato in particolare di teoria della dimostrazione [...] legami e relazioni tra la logica intuizionista e il λ-calcolo (→ lambda-calcolo). In questo ambito il suo nome è legato al cosiddetto isomorfismo di → Curry-Howard, che pone in relazione dimostrazioni matematiche e programmi per un elaboratore. ...
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chiusura algebrica
chiusura algebrica in algebra, si definisce chiusura di un campo K, indicata con k̄ il più piccolo campo algebricamente chiuso che lo contiene; esso coincide con il massimo campo contenente [...] elemento del quale è algebrico su K. Ogni campo ammette una chiusura algebrica, la quale è univocamente determinata a meno di isomorfismo. Per esempio, la chiusura algebrica del campo R dei numeri reali è costituita dal campo C dei numeri complessi. ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] stessi, si possono costruire c. di c., i cui oggetti sono c., e i cui morfismi sono funtori. Infine, un funtore. T: C → D è detto un "isomorfismo di c." se esiste un funtore S: D → C tale che S•T = IdC e T•S = IdD; T è detto un' "immersione", se T(f1 ...
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isomorfismo
iṡomorfismo s. m. [comp. di iso- e -morfismo]. – 1. In cristallochimica, il fenomeno per cui due o più sostanze che hanno analoga formula chimica (e simili dimensioni relative di anioni e cationi) si presentano in cristalli aventi...
isomorfico
iṡomòrfico agg. [der. di isomorfo] (pl. m. -ci). – 1. In botanica, nell’alternanza di generazione, detto delle due generazioni quando hanno aspetto e sviluppo eguale. 2. In matematica, relativo all’isomorfismo o a fenomeni di isomorfismo;...