isomericoisomèrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di isomero "relativo all'isomeria"] [FNC] Stato i.: lo stato energetico che caratterizza l'isomeria di un nuclide. ◆ [FNC] Transizione i.: il processo che porta [...] un nuclide isomero dallo stato eccitato a uno stato di energia minore, in partic. allo stato fondamentale, con emissione di fotoni gamma o di elettroni di conversione interna: v. radioattività: IV 694 e. ...
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Stereochimica
Jack D. Dunitz
di Jack D. Dunitz
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) primi concetti sull'isomeria; b) isomeri conformazionali. □ 2. Aspetti teorici: a) considerazioni geometriche; b) configurazione [...] , la chiusura dell'anello del 2,5-dimetil-esa-2,4-diene (v. fig. 8) per via fotochimica potrebbe condurre ai due isomeri ottici del 3,4-dimetilciclobutene, il cis, che presenta i gruppi metilici dalla stessa parte del piano dell'anello, e il trans ...
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prototropia
prototropìa [Comp. di proto(ne) e -tropia] [CHF] Forma di isomeria in cui la differenziazione tra forme tautomere avviene per effetto della migrazione di uno ione idrogeno, cioè di un protone. ...
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NAFTILAMINE (aminonaftaline)
Gaetano Charrier
Sono i due analoghi possibili dell'anilina (aminobenzolo), data l'isomeria di posizione che presenta il nucleo naftalinico. A differenza dell'anilina, si [...] formano agevolmente dei corrispondenti naftoli per azione dei cloruri di zinco- di calcio-ammoniaca. L'α-naftilamina è facilmente ottenibile per riduzione dell'α-nitronaftalina, invece la β-naftilamina ...
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Chimico tedesco (Amburgo 1853 - Bonn 1929), prof. nell'univ. di Bonn; autore, tra altro, di ricerche sul particolare tipo d'isomeria da lui denominato (1885) tautomeria. ...
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isomerizzazione
isomerizzazióne [Der. di isomero] [CHF] Atto ed effetto dell'isomerizzare o dell'isomerizzarsi, cioè della formazione di un composto isomero: → isomeria. ...
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isomeroisòmero [agg. e s.m. Comp. di iso- e del gr. méros "parte" e quindi "che ha le stesse parti"] [LSF] Detto di composti chimici e nuclidi che presentano isomeria. ◆ [CHF] I. ottico: ciascuno dei [...] composti dotati di isomeria ottica: → isomeria. ...
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trans Preposizione latina usata in chimica con funzione attributiva per designare, in un composto insaturo, uno dei due possibili stereoisomeri (l’altro è cis; ➔ isomeria). Addizione t. (o addizione anti) [...] In reazioni di addizione di due gruppi funzionali (per es., due ossidrili) a un doppio legame, si ha quando i due gruppi vanno a situarsi da parti opposte del doppio legame (e si ha addizione sin quando ...
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Chimico statunitense (n. Buffalo 1853 - m. 1942), prof. di chimica organica nella Harvard University (1912-36); autore di numerose ricerche concernenti, fra l'altro, l'isomeria e la relazione fra struttura [...] e reattività ...
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Chimico (Montpellier 1837 - Cannes 1920); prof. all'univ. di Parigi; socio straniero dei Lincei (1910). Ha compiuto tra l'altro notevoli ricerche sulle carbilammine (di cui riconobbe l'isomeria con i nitrili), [...] sulle proteine, sui tannini, sui coloranti naturali, sulle ptomaine, sulla fissazione dell'azoto atmosferico da parte delle piante ...
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isomeria
iṡomerìa s. f. [der. di isomero]. – 1. In chimica, fenomeno per il quale due o più composti (isomeri) hanno la stessa formula molecolare, ma diverse proprietà fisiche e, talora, chimiche. Si ha i. di struttura quando le molecole differiscono...
isomerico
iṡomèrico agg. [der. di isomeria] (pl. m. -ci). – Relativo all’isomeria. In fisica nucleare, transizione i., il processo che porta un nucleo isomero dallo stato eccitato a uno stato di energia inferiore, generalmente quello fondamentale,...