WALD, George
Claudio Massenti
Fisiologo, nato a New York l'8 novembre 1906. Ha svolto attività di studio e di ricerca alla New York University, alla Columbia University, al Kaiser Wilhelm Institut di [...] di fotoisomerizzazione: per effetto della luce passa da una struttura "11-cis" a una struttura "tutto trans"; i due isomeri differiscono tra loro per conformazione e rapporti con la proteina (opsina): l'11-cis-retinene è ricurvo e aderisce all ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
Anthony S. Travis
I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
L'imponente crescita nella produzione [...] petrolio, anche attraverso l'intervento di opportuni catalizzatori, hanno la funzione di convertire gli alcani a catena lineare in isomeri ramificati e composti ciclici che si formano anche dalle olefine: gli alcani sono convertiti in cicloalcani e i ...
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PIUTTI, Arnaldo
Franco Calascibetta
PIUTTI, Arnaldo. – Nacque a Udine il 23 gennaio 1857 da Giovanni Battista e da Luigia Zandegiacomo.
Dopo aver ottenuto la licenza fisico-matematica presso l’Istituto [...] ’interesse di Alfonso Cossa e, prima di questi, sempre a Torino, di Raffaele Piria.
L’asparagina è chirale e l’isomero levogiro è uno dei venti amminoacidi ordinari presenti nelle proteine. L’altro enantiomero, la D-asparagina, pur previsto fin dal ...
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Sistema triclino, classe pinacoidale con: a:b:c::0,8994:1:0,7089; α = 90°5′; β = 101°2′; γ =105°44′ (Rath). Generalmente in cristalli e solo raramente in masse lamellari o finemente fibrose. I cristalli, [...] è dubbia, ammettendosi da molti autori che i detti minerali corrispondano a tre fasi corrispondenti a differenti aggruppamenti isomeri di uno stesso composto, che secondo alcuni sarebbe un'anidride di un complesso acido allumosilicico, secondo altri ...
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sintesi asimmetrica
sìntesi asimmètrica locuz. sost. f. – In chimica, reazione di sintesi nella quale, partendo da sostanze non chirali, si ottiene un prodotto chirale contenente uno dei due enantiomeri [...] il principio attivo sotto forma di miscela racemica esplicano la loro azione, generalmente, per effetto di uno solo dei due isomeri, e la presenza dell'altro è spesso inutile dal punto di vista farmacologico, o addirittura nociva. Un discorso analogo ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] gli amminoacidi presenti in natura solo 20 sono i costituenti fondamentali delle p.; è importante notare che sono tutti esclusivamente L-isomeri. Ogni p. è caratterizzata da un punto isoelettrico (pI), cioè da un valore di pH al quale sono uguali il ...
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(App. II, I, p. 801)
Dolcificanti artificiali. − I d., oltre che in naturali e di sintesi, si dividono in calorici e non calorici (o acalorici), a seconda che siano caratterizzati da un elevato o basso [...] includere i cosiddetti levo-zuccheri (fruttosio, gulosio, ecc.), che in natura sono presenti nella forma destrogira; gli isomeri levogiri hanno lo stesso sapore dolce dei corrispondenti destrogiri, ma a differenza di questi non vengono metabolizzati ...
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Studiando il blu di Prussia (che era stato scoperto da Diesbach nel 1704) e i composti che da questa sostanza si possono ottenere, Gay-Lussac mostrò nel 1815 che essi contengono tutti un aggruppamento [...] di argento (che era stato preparato da Wöhler nel 1822) misero in evidenza uno dei primi esempî conosciuti di composti isomeri. Kekulé (1856) propose per l'acido fulminico la formula di costituziorie NO2−CH2−CN (nitro-acetonitrile). Oggi si accetta ...
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A parte i colori di interferenza e di diffrazione che non sono dovuti a sostanze colorate, i colori di assorbimento richiedono necessariamente la presenza di una sostanza colorata, che ci appare tale perché [...] da essi occupata: si confronti, ad esempio, il difenil-fulvene-I, rosso, con gli isomeri terfenili-II, incolori,
e la isatina-III, rossa, con la isomera ftalimmide-IV, incolora.
La teoria di Witt, che ancor oggi deve ritenersi basilare agli effetti ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Alberto Credi
Margherita Venturi
I congegni biochimici che presiedono a tutte le funzioni vitali, dalla sintesi dell'ATP (adenosintrifosfato) ai movimenti muscolari, [...] h∙g-trans. Per eccitazione con luce di 360 nm, la quale determina il cambiamento strutturale dell'unità −N=N− dall'isomero trans all'isomero cis, il componente filiforme g (fig. 5) va a interagire in modo molto meno efficace con h e, come conseguenza ...
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isomeria
iṡomerìa s. f. [der. di isomero]. – 1. In chimica, fenomeno per il quale due o più composti (isomeri) hanno la stessa formula molecolare, ma diverse proprietà fisiche e, talora, chimiche. Si ha i. di struttura quando le molecole differiscono...
isomerico
iṡomèrico agg. [der. di isomeria] (pl. m. -ci). – Relativo all’isomeria. In fisica nucleare, transizione i., il processo che porta un nucleo isomero dallo stato eccitato a uno stato di energia inferiore, generalmente quello fondamentale,...