CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] ogni sorta sulla elezione del cardinale di Borbone e sulla lealtà del Mayenne, in effetti svuotava di ogni significato le più massicciamente in difesa di Parigi e delle altre isoledella resistenza cattolica, con cospicui aiuti finanziari e ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] del Lazio giungevano dichiarazioni di lealtà.
La situazione a Roma restava scorrerie di pirati saraceni nelle isole intorno alla Sicilia e magistero di Adriano I e di L. III, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XLI (1987), pp. 5-25; P. Delogu, ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] , spinto anche dalla lealtà appena dimostratagli. Con si susseguirono infatti dispute e lotte per la difesa delle sedi vescovili di Münster (1575-85) e di debito pubblico a Roma, benefici ecclesiastici a Isola, Ronago, Mandello (nel Comasco) e ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...