CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] ogni sorta sulla elezione del cardinale di Borbone e sulla lealtà del Mayenne, in effetti svuotava di ogni significato le più massicciamente in difesa di Parigi e delle altre isoledella resistenza cattolica, con cospicui aiuti finanziari e ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] colossi dell’economia giapponese. In campo sociale, alcuni valori dell’etica confuciana (lealtà e che ha affrontato in chiave surrealistica il problema dell’emarginazione e dell’isolamentodell’individuo in una società efficientista e tesa all’ ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Immortalita del corpo umano: l'alchimia
Fabrizio Pregadio
Immortalità del corpo umano: l'alchimia
Le prime testimonianze storicamente attendibili sull'alchimia [...] o in un luogo isolato; durante il ritiro, e per l'intera durata dell'operazione, l'alchimista osserva d'imbrattarsi la bocca di sangue in segno di lealtà, sono analoghi a quelli della cerimonia d'investitura feudale, e si richiamano alle analogie ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] del Lazio giungevano dichiarazioni di lealtà.
La situazione a Roma restava scorrerie di pirati saraceni nelle isole intorno alla Sicilia e magistero di Adriano I e di L. III, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XLI (1987), pp. 5-25; P. Delogu, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] I e che poneva l'autorità monarchica al vertice della gerarchia ecclesiastica dell'isola. La Chiesa era, poi, a sua volta furono "il persistente fervore religioso delle masse popolari, la lealtà cattolica dell'élite culturale [...], la diffusione tra ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] Se anche V. era stato il candidato dell'imperatore, i casi della guerra isolarono il nuovo papa da ogni influenza imperiale fino di vicariato delle Gallie, cercando di adattarla alle nuove occorrenze politiche dell'Impero. La duplice lealtà verso il ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Belgio e Germania, e nel 1934 fu nelle isole britanniche); in ragione dell'ufficio si moltiplicavano poi le occasioni d'incontro con nel suo stretto collaboratore, e innegabile appare la lealtà di Montini nei confronti dei superiori, in particolare ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] su di esso del regno franco. C’erano in più il Mezzogiorno ancora bizantino e le isole, che erano passati in secondo piano dopo la confisca da parte dell’Impero dei patrimoni di San Pietro in Calabria e in Sicilia, e il distacco dall’obbedienza ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] , spinto anche dalla lealtà appena dimostratagli. Con si susseguirono infatti dispute e lotte per la difesa delle sedi vescovili di Münster (1575-85) e di debito pubblico a Roma, benefici ecclesiastici a Isola, Ronago, Mandello (nel Comasco) e ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] riuscirono a insediarsi sul trono patriarcale in virtù della loro lealtà nei confronti dei pontefici, già collaudata in d'uso sui beni patrimoniali rimasti al patriarcato nelle isole del Mediterraneo orientale ancora soggette alla sovranità latina.
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...