Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] dalla media età del Bronzo (14° sec. a.C.), S. fu fondata nel 734-33 a.C. da coloni greci di Corinto nell’isola di Ortigia. La città fondò presto colonie nell’interno della Sicilia, tra cui Acre, la più antica. Nel 6° sec. S. era governata da un ...
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Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] a guidarla fu chiamato il filosofo Pitagora, esule dall’isola greca di Samo: egli fondò una scuola di grande prestigio l’estremità della costa orientale i coloni notano un isolotto (Ortigia), con una fonte di acqua dolce (Aretusa), vicinissimo alla ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] si trova in posizione centrale sulla parte più alta di Ortigia e un punto chiave (sull'istmo che collegava la penisola -Europos, la quale occupava un'area pari a quella di ben otto isolati (148 × 160 m ca.), il cosiddetto Foro Ovale di Gerasa, ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] -98 hanno permesso di acquisire importanti dati sul luogo di culto posto nel punto centrale e più elevato dell’isola di Ortigia, aperto sul Porto Grande.
La nascita della colonia fu sancita dalla costruzione di un oikos rettangolare, databile alla ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] ispirazione egea, ma di fabbricazione locale, dimostra la presenza nell’isola di maestranze egee e l’adozione dell’uso del tornio e di Corinzi fondarono Siracusa, stabilendosi nella penisoletta di Ortigia e nell’immediato retroterra; qui la Fonte ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] . Il ruolo di “granaio di Roma”, che era stato prerogativa dell’isola dopo l’annessione, fu assunto dall’Egitto (che Ottaviano si assicurò dopo intero quartiere.
Fra i vari nuclei preesistenti (Ortigia, Acradina, Neapolis: quest’ultimo si distingueva ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] un isolato largo 25 m, sono venute alla luce a Siracusa, nel primo impianto coloniale di Ortigia; l'impianto urbano datato dopo il 480 a.C. è formato da lunghi isolati in senso est-ovest divisi in due settori, si hanno prevalentemente case quadrate ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. L'architettura
Laura Buccino
L’architettura
La critica è approdata al riconoscimento di una fisionomia autonoma e ben distinta dell’architettura greco-occidentale. [...] ’ultimo quarto del VI sec. a.C. per l’edificazione del contiguo tempio ionico, progettato in una posizione preminente sull’isola di Ortigia, ma rimasto incompiuto. La presenza degli artigiani ionici si accrebbe agli inizi del V sec. a.C. con l’esodo ...
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