LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] marzo 1469 nell'isoladi Pago, dove rimase isola; il 7 giugno 1479 il Consiglio dei dieci gli indirizzò un messaggio di elogio, ordinandogli di disarmare la flotta, cosa che il L. effettuò solo in parte, perché in ottobre inviò quattro galere a Veglia ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] una delicata missione diplomatica: dovette recarsi a Veglia, la maggiore isola della Dalmazia, dove si erano verificati gravi al luglio 1784, e F. descrive vivacemente ogni aspetto di quell'isoladi terrore: le chiese serrate, le processioni con le ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] ' rimedi naturali che sono nell'isoladi Pithecusa oggi detta Ischia nel 1588 di studiare il caso e di stendere una perizia. Dopo avere visitato il domenicano nei giorni che precedettero il momento in cui questi fu sottoposto alla tortura della veglia ...
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CAPPELLO, Antonio Marino
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 13 ott. 1590 da Antonio di Marino e da Moceniga di Nicolò Mocenigo.
Firmando egli le sue lettere solo come Antonio e chiamandosi pure Antonio [...] un sintomo di riscossa per tutta la Cristianità; il C., pel somasco Costantino de' Rossi, vescovo diVeglia, "Christiana Candia con gran quantità di denaro, viveri, munizioni e truppe, salpa il 1º maggio 1645 alla volta dell'isola. Giunto alla Suda ...
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DANDOLO, Giberto
Marco Pozza
Appartenente ad uno dei rami principali della nobile famiglia veneziana, quello che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, collaterale rispetto ai discendenti del doge [...] l'atto con il quale il doge Ranieri Zeno confermò al conte diVeglia ed ai suoi eredi i loro diritti sull'isola omonima.
Il D. era però destinato, per tradizione familiare, a ricoprire le più alte cariche pubbliche, alle quali si accostò tuttavia ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque, probabilmente attorno alla metà del sec. XV, secondogenito di Dorotea del conte Pietro Orlando Collalto e di Febo, detto il vecchio o seniore - per distinguerlo [...] scopo intimidatorio barche con armati di fronte all'isola. Ulteriore ragione di sdegno, per lui, la va scartata, nell'indice a col. 725, la rettifica dell'editore "rectius diVeglia" che lo fa diventare Natale); G.G. Capodagli, Udine illustrata, Udine ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nei primi mesi del 1450, secondogenito di Girolamo di Andrea, del ramo a S. Vio, e di Chiara Garzoni di Andrea, titolare di un banco ricco e prestigioso.
Non [...] . 1524).
Tra l'aprile 1513 e il 20 genn. 1517 il F. aveva sposato Caterina, figlia di Giovanni Frangipane, conte diVeglia e Segna. Venezia s'era annessa l'isola del Quarnaro nel 1480, costringendo il conte a risiedere tra le lagune e a maritare la ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] Motivo di speranza per lui il seminario, "in quo clericalis militiae propagatur ordo"; ed egli veglia pp. 95, 97; G. Marchesini, Annali ... di Sacile, Sacile 1957, pp. 843, 1019; V. Meneghin, S. Michele in Isola ..., I, Venezia 1962, p. 340 n. M ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] quella della veglia e dotata di una sua logica intrinseca.Nel termine autismo è adombrata l'idea di 'scissione di lettura vera e propria, di particolare abilità di decodifica di lettere o anche di parole che vengono riconosciute come disegni isolati ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] tele come La veglia in Vaticano, Veglia al bambino malato, Sogno violento, Il bambino nel pozzo e Sulla strada di Palermo, tutte Fimis Una vita per l’arte, istituito dal Comune diIsola delle Femmine, e nel 1999 il premio Michelangelo, attribuitogli ...
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veglioto
vegliòto agg. e s. m. (f. -a). – Di Véglia, isola (e capoluogo dell’isola) dell’Adriatico settentr., situata nel golfo del Quarnaro tra la costa croata e l’isola di Cherso (il nome croato è Krk): i monumenti v. del periodo veneziano,...
dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come s. m., antica lingua neolatina che, parlata...