CARRARA, Giovanni Francesco
Paolo Veneziani
Fu tipografo, editore, libraio a Palermo nella seconda metà del Cinquecento; aveva bottega, alla insegna del leone, assieme ai suoi fratelli, nella "via Guzecta" [...] stampati nell'isola se si eccettuano le opere del Machiavelli stampate nell'84 a Palermo dagli eredi di Antoniello degli Antonielli, che però recano false note tipografiche.
Rimasta per parecchio tempo l'unica di tutta la Sicilia, dalla tipografia ...
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BELMONTE, Giuseppe Emanuele Ventimiglia e Statella principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo, l'8 luglio 1716, da Vincenzo e da Maria Anna Ventimiglia Statella; poche le notizie di un qualche [...] proietti, nominata per organizzare in tutta l'isola servizi idonei a proteggere l'infanzia abbandonata, 69; F. San Martino de Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari diSicilia, Palermo 1924, I, pp. 257-258; E. Viviani della Robbia, B. ...
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ASMUNDO PATERNÒ, Giovanni Battista
Roberto Zapperi
Appartenente ad un'antica famiglia catanese, nacque intorno al 1720 a Palermo, dove il padre Giuseppe, altissimo funzionario del Regno, aveva preso [...] arcivescovo solo il governo della capitale e non di tutta l'isola. La manovra, intesa a conservare al diSicilia.
Fonti e Bibl.: F. M. Emanuele e Gaetani di Villabianca, Diario palermitano,in G. Di Marzo Biblioteca storica e letteraria diSicilia ...
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FUSCO
Francesca Luzzati Laganà
Le sue origini sono sconosciute come pure la sua data di nascita; fu abate a Napoli al tempo di Gregorio Magno (590-604).
F. è personaggio rappresentativo di una prima [...] del monte Echia, degradando verso il mare sino alle isoledi Megaride e di San Vincenzo.
La fuga del prete Costanzio in una regione risparmiata dall'invasione dei Longobardi, come la Sicilia, si inquadra nella diffusa irrequietezza che movimentava a ...
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PELLEGRI, Rina
Marzia Minutelli
PELLEGRI, Rina. – Nacque ad Arcola, antico borgo dell’estremo Levante ligure, il 29 giugno 1903, da Tito, maggiore del Genio navale, e da Marina Paola Bertagna.
Da un [...] di storia dell’«isola persa», i Vespri còrsi (Livorno 1939).
Nella capitale consolidò una già avviata carriera di pubblicista , Il giornale diSicilia. Soppresso nel 1944 il dicastero, dopo un periodo di ozio forzato e di ristrettezze economiche, ...
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ANDRÌA di Anfusu (de Anfusio)
Giuseppe Coniglio
Nacque a Messina, non si sa in quale anno; ma, poiché ebbe l'investitura di notaio il 14 febbr. 1365 e non si era ancora ritirato dalla vita pubblica nel [...] morte.
Il documento più antico è la lettera con cui si notifica agli ufficiali del regno diSicilia l'investitura notarile di A. con giurisdizione in tutta l'isola. La Zitello sostiene che la notifica sia senza data e che debba essere riportata all ...
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BLANDOLISI, Cassio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Narni il 10 ott. 1683, da una nobile e agiata famiglia, entrò nell'Ordine degli scolopi il 20 febbr. 1698. Molto dotto nelle lettere e nella filosofia, [...] tributi sopra gli ortaggi delle tenute vescovili dell'isoladi Lipari.
Nel clima di contrasto, creatosi fra le autorità civili e religiose della Sicilia, il B. approfittò dell'elezione del principe di Scordia Branciforte, patrigno del suo alunno, a ...
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ALCOZER (Algozier), Giovanni
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 4 nov. 1776, da Francesco, fu, dopo il Meli, se non il maggiore poeta dialettale, certamente quello che produsse di più e trattò le [...] perturbamento morale ed economico arrecato in tutta l'isola dal colera del 1837, poi per i fatti di ritrattare la firma apposta all'atto di decadenza della dinastia dei Borboni dal trono diSicilia, benché ormai vecchio, venne rimosso dall'ufficio di ...
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CASTELNUOVO, Gaetano Cottone principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 14 ag. 1714 da Carlo e da Anna Maria Morso e Fardella. Esponente della più alta aristocrazia isolana (fu investito del [...] pietà, quando già si cominciavano ad avvertire anche in Sicilia i propositi del governo di Napoli di un maggiore controllo sugli enti morali (nel 1781 avvenne l'estensione all'isola della riforma, già in atto nella terraferma, con cui lo Stato si era ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Mirella Giansante
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 6 sett. 1675, figlio cadetto di Petraccone (V), duca di Martina, e di Aurelia Maria Imperiali, che si divisero l'anno dopo [...] simpatia nei riguardi del vicino viceregno spagnolo diSicilia cercavano di rendersi autonomi da ogni ingerenza della S. Sede, non permettendo alcun controllo da parte dell'inquisitore sugli affari politici dell'isola. Anche formalmente il C. si vide ...
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isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione di terraferma completamente circondata dalle...
isolano
iṡolano agg. [dal lat. insulanus, der. di insŭla «isola»]. – Di un’isola (e s’intende per lo più di una particolare isola): prodotti i.; la gioventù i.; riferito a persona e sostantivato, nativo o abitante dell’isola: gli i. della...