L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] beni delle chiese. Dopo un’effimera pace ottenuta mediante l’intervento della corte di Ravenna che impedì la penetrazione vandalica in Sicilia, gli attacchi alle altre isole ripresero con violenza. Si giunge così al marzo del 455 quando l’imperatore ...
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Vedi ELORO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELORO (v. vol. iii, p. 322)
G. Voza
Le campagne di scavo che P. Orsi condusse ad E. nel 1899 e nel 1927, ebbero come obiettivo principale, nel 1899, la individuazione [...] anche essere stata in epoca ellenistica un vero centro di vita religiosa in Sicilia; vi si esercitavano infatti i culti in onore di Demetra e Kore che particolare seguito e sviluppo ebbero nell'isola, e principalmente in quei siti sacri della costa ...
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AURIGEMMA, Salvatore
Ada Gabucci
Nacque a Monteforte Irpino il 10 febbr. 1885 da Martino, agiato commerciante, e da Francesca Ortulio. Dopo aver trascorso l'infanzia con la sua numerosa famiglia nel [...] il 1912 e il 1913 fece i primi lavori diisolamento e consolidamento dell'arco di Marco Aurelio a Tripoli che si trovava nel quartiere Napoli e trasferito alla Soprintendenza alle antichità di Palermo; ma in Sicilia rimase solo per tre o quattro mesi. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] In una lettera inviata nel 593 a Eutichio vescovo di Tindari in Sicilia, Gregorio fa riferimento a “idolatri (...) che si difendono terre, e coloro che rappresentavano nell’isola il potere imperiale di Bisanzio; nelle stesse lettere è inoltre ...
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PACE, Biagio
Fabrizio Vistoli
PACE, Biagio. – Nacque a Comiso (Ragusa) il 13 novembre 1889 dal barone Salvatore e da Carolina Perrotta, ambedue appartenenti all’aristocrazia terriera locale.
I genitori [...] sostanzialmente rivolti, nel lungo periodo, all’isola nativa, alla quale dedicò – dopo una serie di ventennali ricerche e studi particolari più o meno impegnativi – la sua opera maggiore Arte e civiltà della Sicilia antica (Milano [etc.] 1935-49 ...
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Vedi PONTECAGNANO dell'anno: 1973 - 1996
PONTECAGNANO
B. d'Agostino
Cittadina moderna sita 10 km a S di Salerno, tra il fiume Picentino e il torrente Asa, a 3 km dal Tirreno.
Non è noto il nome del [...] ad arco rivestito o a ponte, con disco. Unici oggetti di importazione sono alcuni vasi "piumati" della classe comune in Sicilia dalla fase di Cassibile, ma finora non documentata fuori dall'isola. Durante tutta la fase I non si avvertono sostanziali ...
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IBIZA (῎Εβουσος, ῎Εβυσος, ῎Εβεσος, Ebuăsus)
G. Gualandi
Isola delle Baleari formante assieme alla più piccola, Formentera, il gruppo delle Pityusae (Πιτυουᾒσσαι), distante una ottantina di km da Maiorca. [...] 76) con la presenza a I. di numerosi boschi di pini − o di cipressi, secondo alcuni critici moderni.
La vicinanza alla penisola iberica fece di I. un importante punto strategico sulla via interinsulare che dalla Sicilia portava a Tartessos, lungo una ...
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Vedi SICELIOTI, Vasi dell'anno: 1973 - 1997
SICELIOTI, Vasi
A. D. Trendall
Gli scavi in Sicilia negli ultimi anni, hanno riportato alla luce una notevole quantità di ceramica a figure rosse, tra cui [...] , 1962, pp. 347 ss.). La presa di Lipari da parte di Agatocle nel 304 segna con tutta probabilità la fine dei vasi a figure rosse anche in quell'isola ed è perciò possibile supporre che questo stile finisse in Sicilia e anche sul continente verso la ...
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Vedi NAXOS dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAXOS (Νάξος, Naxos)
G. V. Gentili
Prima colonia greca in Sicilia, fondata nel 736 a. C. dai Calcidesi, condotti da Thukles, sulla costa orientale dell'isola [...] incisore Prokles.
Bibl.: A. Salinas, in Not. Scavi, 1886, p. 462 ss.; F. S. Cavallari, Sulla topografia di talune città greche della Sicilia, Palermo 1897, p. 23; E. A. Freeman, History of Sicily, I, Londra 1891, p. 230 ss.; Freeman-Lupus, Geschichte ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (v. vol. vii, pp. 175-188)
V. Tusa
Gli ultimi studî, connessi in gran parte con gli scavi effettuati in Sicilia dalla fine della guerra, ed in particolare [...] (è noto dalla tradizione, [Diod., v, 2] come il culto di Demetra fosse molto diffuso in Sicilia avendo questa dea fatto dono del grano all'isola), o addirittura la grande Madre Rhea. L'altra metopa rappresenta, in maniera assolutamente nuova, una ...
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isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione di terraferma completamente circondata dalle...
isolano
iṡolano agg. [dal lat. insulanus, der. di insŭla «isola»]. – Di un’isola (e s’intende per lo più di una particolare isola): prodotti i.; la gioventù i.; riferito a persona e sostantivato, nativo o abitante dell’isola: gli i. della...