Due Sicilie, regno delle
Con questa denominazione si indica lo Stato costituito nel dic. 1816 con l’unificazione dei regni di Napoli e diSicilia, che restaurava l’autorità borbonica su tutta l’Italia [...] Sardegna. Dopo i Vespri siciliani (1282), portarono contemporaneamente il titolo di re diSicilia sia i re di Napoli, per non perdere i loro diritti sull’isola, sia i re diSicilia, per l’effettivo dominio territoriale. Alfonso V d’Aragona, riunendo ...
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- Famiglia nobile che vanta origine nel 6° sec. dai re goti di Spagna e da Guarnero principe de Las Ampurias, fondatore della Casa Valguarnera. La famiglia fece parte della nobiltà catalana sin dalla fine [...] dell'8° sec.; nel 1282 un suo ramo passò in Sicilia con Simone e il nipote Francesco che giunsero nell'isola al seguito di Pietro d'Aragona. Investiti della baronia di Vicari e di Godrano, i V. furono al servizio militare e civile dei sovrani ...
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tema Provincia bizantina ordinata militarmente. La parola inizialmente designava il corpo d’armata stanziato in una data provincia; solo con il tempo passò a indicare la provincia stessa. Tra la fine dell’8° [...] ).
Dall’opera di Costantino Porfirogenito De thematibus e da altre fonti risultano in Europa 12 t.: Tracia, Macedonia, Strimone, Tessalonica, Ellade, Peloponneso, Cefalonia, Nicopoli, Durazzo; Sicilia (più tardi, dopo la perdita dell’isola, Calabria ...
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Figlio (n. 1205 - m. Barcellona 1291) di Pietro III, gli succedette nel 1285, assumendo anche il titolo di re di Maiorca, isola che strappò allo zio don Giacomo nel 1286. Cercò di appoggiare il fratello [...] di Francia e il papa, e in seguito all'intervento di Edoardo I d'Inghilterra, dovette accettare la pace di Tarascona (1291), con la quale il papa revocava la donazione degli stati di A. a Carlo di Valois, impegnandolo a disinteressarsi della Sicilia ...
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Movimento per l’Indipendenza della Sicilia Raggruppamento politico sorto in Sicilia subito dopo l’occupazione da parte degli Anglo-Americani (luglio-agosto 1943), che ebbe la sua figura più rappresentativa [...] maggio 1946), con cui lo Stato si avviava al riconoscimento della legittima esigenza di un’amministrazione autonoma dell’isola, il M. cominciò a svuotarsi di contenuto e, dopo l’insuccesso nelle elezioni del 2 giugno 1946, scomparve definitivamente ...
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(gr. Σικελοί) Antica popolazione, già stanziata attorno al 1000 a.C. nella Sicilia orientale e dall’8° sec. in poi soggetta a pressione e conquista da parte dei coloni greci. I tentativi di affrancamento, [...] in Sicilia sul finire del 2° millennio a.C. L’ipotesi sembra confermata dai relitti dell’onomastica sicula e dalla documentazione archeologica di epoca protostorica relativa al settore più orientale dell’isola (Milazzo), che attesta l’arrivo di genti ...
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triscele Figura simbolica formata da tre gambe che partono da un centro comune, frequente nella monetazione greca e romana e creduta simbolo, di origine orientale, della Luna, o più comunemente del Sole [...] moto in genere. In Sicilia appare prima su monete siracusane di Agatocle (317-289 a.C. ca.). Divenne poi simbolo dell’isola. In relazione con la Sicilia si trova su monete romane del 1° sec. a.C. Nei vasi appare come contrassegno di scudo. È detta ...
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Patriota (Naso 1804 - Palermo 1882). Partecipò al movimento liberale (dal 1830 fu membro del Comitato liberale napoletano) e si sforzò di mantenere uniti i Siciliani ai Napoletani, pur sostenendo la necessità [...] di un'autonomia dell'isola. Ministro dei Lavori pubblici durante la dittatura di Garibaldi in Sicilia (1860), fu poi deputato (1864) e senatore (1876). ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] -sveva (per cui si è creato un Centro di studi normanno-svevi presso l'università di Bari), specie per quanto concerne la Sicilia, sono stati proseguiti sotto l'impulso che alla medievistica dell'isola ha recato la Scuola di F. Giunta (I. Peri, V. D ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] insulare sia continentale, e preparò da lontano la soggezione dell'isola allo straniero.
Bibl.: Vedi la bibliografia della voce sicilia: Storia, cui va aggiunto il seguente scritto di H. Wierasgowski, Conjuraciones y alianzas políticas del rey Pedro ...
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isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione di terraferma completamente circondata dalle...
isolano
iṡolano agg. [dal lat. insulanus, der. di insŭla «isola»]. – Di un’isola (e s’intende per lo più di una particolare isola): prodotti i.; la gioventù i.; riferito a persona e sostantivato, nativo o abitante dell’isola: gli i. della...